Gioca, trascina la squadra e incanta con gol belli e soprattutto importanti. Carlitos Tevez, dopo avere riconquistato l'Argentina grazie al nuovo ct Martino, si è ripreso l'Europa e dopo lo show di ieri sera a Dortmund sembra impossibile che meno di un anno fa fosse ancora alla ricerca del primo gol nelle coppe europee dopo cinque anni a secco. L'Apache quest'anno è già arrivato a sei centri nella Champions ed è anche su questa ritrovata vena del suo principale bomber che la Juventus fa affidamento per infilarsi nella corsa alla Champions, scompigliando le carte. Un altro numero 10 bianconero ha incantato il 'Westfalenstadion' dopo Roberto Baggio ed Alessandro Del Piero. E lancia la sfida alle superstar Cristiano Ronaldo, Messi e Ibra. Tevez ha aperto la sua stagione internazionale con una doppietta al Malmoe, il terzo gol l'ha segnato ancora agli svedesi, ma il meglio l'ha dato nel doppio confronto con il Borussia: tre reti, che hanno trascinato i bianconeri ai quarti di finale. Di partita in partita cresce l'intesa con Morata: "Giocare con Carlitos è un piacere - dice lo spagnolo - lui è un grande e quando ero un ragazzino lo ammiravo in tv". Tevez quest'anno è particolarmente prolifico: in 48 partite totali in questa stagione è andato a segno 21 volte, 15 in campionato, 6 in Champions, 2 nella Supercoppa Italiana dove sarebbe stato celebrato come il re del trofeo se la Juve non si fosse fatta riprendere negli ultimi minuti dei supplementari. A Dubai Tevez ha poi sbagliato uno dei rigori finali, colpendo il palo. L'unica macchia nella sua stagione. Gli restano 11 giornate in serie A per migliorare i 19 gol dell'anno scorso, i 23 del primo anno al Manchester City, suo record nei campionati europei. Ma è alla Champions che Tevez punta. Ha già segnato nelle prime 8 partite tante reti quante ne aveva realizzate in tutti gli anni precedenti. Con la Juve ha un contratto fino al 2016, è facile prevedere che la società bianconera farà di tutto per rinnovarli
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