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Liliana Segre ricorda il marito internato: "Fu amore, fu vita, fu casa"

Liliana Segre ricorda il marito internato: "Fu amore, fu vita, fu casa"

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15 aprile 2025, 09:33

Redazione ANSA

 La senatrice a vita Liliana Segre ha ricevuto la tessera d'onore della Anei, l'associazione degli internati nei lager nazisti, un riconoscimento in cui è stato ricordato anche suo marito Alfredo Belli Paci, Internato Militare Italiano in sette lager nazisti. La senatrice ha raccontato il loro incontro e l'amore che li ha legati per molti anni fino alla sua morte 17 anni fa. "Eravamo al mare quando ci siamo conosciuti - ha spiegato -, ero in costume e lui vide subito il mio numero tatuato sul braccio e disse 'so cosa è', per me era il mio nome in realtà quello ma la gente si stupiva perché non usavano i tatuaggi allora e io ero segnata a vita.
Tra noi fu innamoramento immediato".
"Mio marito mi amò per quella che ero - ha raccontato la senatrice -, con tutte le mie mancanze e tenne così tanto presente sempre questo" cioè che lei era tornata dal campo di sterminio e non aveva quasi più nessuno ad aspettarla a casa mentre lui ha ritrovato i genitori e la famiglia, "fu amore, fu vita e fu casa".
Negli anni "abbiamo parlato di tutto quello che c'era nelle nostre vite precedenti e tutti e due avevamo la sensazione dell'impossibilità di parlarne con la gente - ha detto ancora -, nessuno aveva voglia di ascoltarci, eravamo dei personaggi deludenti, da dimenticare, eravamo strani. Tra noi non eravamo deludenti e strani e l'amore ci ha permesso di essere noi stessi, come ognuno di noi era stato quando era prigioniero". 

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