I carabinieri hanno eseguito sette
perquisizioni domiciliari disposte dalla procura dei minori di
Firenze nei confronti di altrettanti ragazzi di età compresa tra
i 15 ed i 16 anni, indagati a vario titolo per i reati di rapina
e lesioni personali aggravate per aggressioni avvenute a Lucca.
Le perquisizioni, effettuate in abitazioni a Lucca e ad
Altopascio, "costituiscono uno snodo investigativo di una più
complessa attività rivolta verso un gruppo di minorenni che
recentemente si è reso protagonista di aggressioni nei confronti
di coetanei, avvenute nel centro storico di Lucca", si spiega in
una nota dell'Arma.
Le indagini sono iniziate dopo che il 5 aprile scorso una
pattuglia di militari è intervenuta nella centrale piazza
Napoleone a Lucca per un'aggressione a due 16enni: quest'ultimi,
si spiega, "mentre stavano passeggiando a seguito di un rapido
scambio di battute avvenuto per futili motivi, venivano prima
spintonati e poi percossi con calci e pugni da cinque giovani.
Dei due ragazzi uno riusciva a fuggire, mentre l'altro rimaneva
al suolo dolorante e sotto choc". Per entrambi prognosi di 5
giorni. Le indangini hanno poi portato alla scoperta che circa
un'ora prima, nella vicina via della Dogana, si era verificata
un'analoga aggressione in danno di un altro minore, un 15enne,
"avvenuta senza alcun apparente pretesto". La vittima sarebbe
stata spintonata e colpita con calci e pugni e alla stessa
sarebbe stata "sottratta una sigaretta elettronica e un
cappellino griffato". Anche per il 15enne cinque giorni di
prognosi. Le perquisizioni eseguite avrebbero portato a trovare,
a casa di un indagato, "parte della refurtiva, e di "acquisire
ulteriori elementi potenzialmente idonei a suffragare le ipotesi
investigative e a verificare eventuali altri episodi di violenza
commessi in danno di minori".
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