L'Azienda ospedaliero
universitaria Meyer Ircss ha ottenuto il rinnovo
dell'accreditamento Joint commission international (Jci) come
Academic medical center, tra i "riconoscimenti più prestigiosi
al mondo in ambito sanitario, confermando il proprio impegno
nell'offrire cure pediatriche di altissimo livello, in un
contesto sicuro, efficace e centrato sui pazienti e sulle loro
famiglie". E' quanto si spiega dallo stesso ospedale pediatrico
fiorentino evidenziando anche che "in Italia sono soltanto venti
le realtà che hanno raggiunto questo prestigioso obiettivo".
Joint commission international è una organizzazione non
governativa con sede negli Usa che da oltre 75 anni si occupa
del miglioramento della qualità e della sicurezza nei servizi
sanitari. L'accreditamento Jci certifica il rispetto degli
standard internazionali più rigorosi in materia di qualità
dell'assistenza e sicurezza dei pazienti. "Il Meyer - si precisa
- è il primo ospedale in Italia ad aver affrontato, superandola,
la valutazione in base ai nuovi, stringenti, criteri previsti
dalla nuova edizione del manuale di riferimento, la ottava,
entrata in vigore lo scorso gennaio. Questa edizione presenta
molte novità rispetto alla precedente e comprende capitoli di
grande attualità, quali l'impegno dell'organizzazione per la
sostenibilità, l'implementazione della telemedicina e l'utilizzo
dell'intelligenza artificiale. Più rigoroso anche il metro di
valutazione: la soglia minima di raggiungimento di ciascuno dei
quasi 1300 elementi misurabili è stata innalzata da 5 a 8. Di
questi 1300 obiettivi, il Meyer ha ricevuto spunti per il
miglioramento soltanto su 23 di essi". "Questo riconoscimento
premia il lavoro, la dedizione e la professionalità di tutto il
personale del Meyer - dichiara Paolo Morello Marchese, dg
dell'Aou Meyer Irccs - Aver superato questa prova significa aver
superato un rigoroso processo di valutazione che guarda non solo
alla qualità clinica, ma anche alla centralità del paziente, al
rispetto dei diritti di una popolazione di per sé fragile, alla
sicurezza e all'organizzazione dei servizi. Significa
soprattutto essere disposti a mettersi in discussione con
trasparenza e ad aprirsi al cambiamento".
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