Lo scambio di auguri con i
detenuti, il personale e i volontari ha segnato la tradizionale
visita prepasquale compiuta dal vescovo Ivo Muser nella casa
circondariale di Bolzano. "Questo Anno Santo 2025 nel segno
della speranza - ha detto il vescovo - ci offre un messaggio
universale di riscatto, un'opportunità di cambiare che abbraccia
ogni persona".
Durante la liturgia nella cappella della struttura di via
Dante, il vescovo ha sottolineato che nell'anno del Giubileo il
Papa ha aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia "e ha
voluto ricordarci che dietro ogni sbarra si nascondono storie,
dolori e speranze. È importante non perdere mai la speranza, il
cuore di questo Anno Santo e di un messaggio universale di
misericordia e riscatto che abbraccia ogni persona". Rivolto ai
detenuti, monsignor Muser li ha esortati "ad assumervi le
responsabilità per scelte sbagliate, a chiedere perdono e a
credere in un Dio che non vi esclude, che non vi dimentica, che
sta dalla vostra parte".
Nel richiamare al dovere "di proteggere sempre la dignità
umana", il vescovo ha auspicato "il coraggio di affrontare il
problema del sovraffollamento, di migliorare le condizioni di
vita in carcere, di investire in percorsi di rieducazione che
diano una reale possibilità di riscatto. Perciò non mi stanco di
ripetere: la costruzione del nuovo carcere di Bolzano, di cui si
parla ormai da decenni, deve essere una priorità".
L'Anno Santo della speranza, ha proseguito il presule, "ci
insegni a guardare alle carceri come spazi di cambiamento e di
vita nuova. Un Paese che offre a tutti una possibilità di
riscatto è un Paese che può rinascere". Anche agli operatori
bisogna garantire un ambiente di lavoro altrettanto dignitoso:
Muser ha quindi ringraziato "chi in questa struttura si adopera
ogni giorno per tenere accesa la luce della speranza. So che
questo servizio non è facile, ma siate sempre testimoni di
umanità, di vicinanza e di compassione", ha concluso Muser nella
liturgia animata dal coro di Comunione e liberazione dell'Alto
Adige.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA