Offrire assistenza e supporto alle
migliaia di fedeli che in questi giorni stanno raggiungendo la
basilica di San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco: un
compito affidato al Sistema di Protezione civile, che coinvolge
700 operatori volontari provenienti dalle diverse Regioni
italiane. Tra questi, anche una folta delegazione trentina,
giunta nel pomeriggio di oggi a Roma in vista dei funerali che
saranno celebrati sabato mattina. Il contingente è composto da
42 volontari e un funzionario del Servizio prevenzione rischi:
una squadra espressione del senso civico che caratterizza da
sempre il Trentino nelle grandi mobilitazioni nazionali. Ne
fanno parte 18 operatori dei Nuclei volontari alpini della
Protezione civile dell'Ana, 11 Vigili del fuoco volontari, 5
operatori del Soccorso alpino e speleologico, 5 colleghi della
Croce Rossa italiana e 3 Psicologi per i popoli.
Ospitati nel campo allestito a Centocelle, gli operatori
trentini saranno impegnati nell'area di Piazza Cavour - poco
distante da Castel Sant'Angelo - e il colonnato del Bernini,
ossia le zone della città maggiormente interessate
dall'imponente afflusso di pellegrini.
In questa particolare occasione che coinvolge diverse
strutture operative, non ci sono macerie da rimuovere né vite da
salvare. Il compito degli operatori è accogliere e sostenere la
folla con discrezione, dall'ascolto alla distribuzione
dell'acqua, mentre si avvicina un momento carico di emozioni per
molti credenti.
Le donne e gli uomini della Protezione civile, pur indossando
divise diverse, sono mossi dallo stesso spirito: quello della
solidarietà. Per loro, essere presenti nella capitale in queste
giornate così delicate non è solo un servizio, ma un privilegio.
L'impegno, che vedrà gli operatori coinvolti in turni che
vanno dal mattino presto fino a tarda ora, consentirà loro di
partecipare attivamente a un momento che vede Roma e Città del
Vaticano sotto i riflettori di tutto il mondo.
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