Prendendo come base la strategia
di innovazione territoriale (la cosiddetta strategia RIS3) e
passando attraverso un articolato processo partecipativo con
aziende, attori della ricerca e stakeholder, il NOI Techpark ha
focalizzato la propria strategia di specializzazione: definendo,
per ciascuno dei 4 settori tecnologici (Green, Food & Health,
Digital e Automotive/Automation), tre aree precise sulle quali
il NOI Techpark e i suoi partner si concentreranno in futuro.
Su invito del presidente della Provincia, oltre 70
rappresentanti di aziende locali, stakeholder e istituti di
ricerca si sono riuniti oggi al NOI Techpark, per esaminare
congiuntamente in quali aree l'Alto Adige dovrebbe
specializzarsi e diventare particolarmente innovativo nei
prossimi anni. "Perché stiamo percorrendo la strada di una
strategia di specializzazione? Perché siamo piccoli. E i
piccoli, per vincere una partita, devono capire bene su quale
campo conviene giocare. L'eccellenza può esistere solo se tutte
e tutti ci concentriamo su poche aree ben definite. Il risultato
della strategia sviluppata congiuntamente sono quindi 12 aree di
specializzazione in cui l'Alto Adige conta già aziende di
successo e dispone delle giuste competenze di ricerca per
crescere ancora. La Provincia e gli attori del NOI Techpark
dovranno concentrarsi su queste aree in futuro: attraverso
finanziamenti, progetti mirati di ricerca e sviluppo e
consulenze specializzate. Solo così, l'Alto Adige e le sue
aziende continueranno a produrre eccellenza in questi ambiti",
ha dichiarato il presidente Arno Kompatscher in apertura
dell'evento.
Le dodici aree di specializzazione nei quattro settori
Dopo la presentazione della strategia RIS3 da parte del
direttore dell'Ufficio Innovazione e Ricerca, Franz Schöpf, i
responsabili del NOI, insieme ai rappresentanti della ricerca e
dell'economia, hanno svelato le singole aree della strategia di
specializzazione. Nel settore delle tecnologie green, il NOI si
concentrerà in futuro su sistemi energetici, edifici e quartieri
sostenibili, nonché tecnologie idriche. Nel settore Food &
Health, i temi trainanti saranno le materie prime e i
sottoprodotti, i processi di lavorazione ottimizzati e la
fermentazione, nonché le scienze omiche e la salute di
precisione ("Omics and Precision Health"). Nutrizione e salute
sono del resto due ambiti già fortemente intrecciati che
promettono un crescente connubio, grazie al recente insediamento
al NOI dell'Istituto di Biomedicina dell'Eurac Research e del
Dipartimento di Innovazione, Ricerca e Insegnamento dell'Azienda
Sanitaria dell'Alto Adige. I pilastri principali nel settore
delle tecnologie digitali saranno invece l'Internet delle cose
(IoT), l'Open Data Hub e l'Intelligenza Artificiale (AI).
Infine, le aree di specializzazione nel settore dell'automotive
e dell'automazione saranno automotive e mobilità, produzione e
automazione in campo agricolo.
"NOI è già oggi il luogo che coniuga e mette a sistema diverse
competenze e infrastrutture di ricerca, in particolare in
quattro settori tecnologici. L'obiettivo era quello di precisare
cosa si intende con tecnologie verdi o digitali, con tecnologie
alimentari o di automazione. Con la partecipazione di circa 150
rappresentanti di aziende, università, istituti di ricerca e
associazioni imprenditoriali, negli ultimi mesi è stata svolta
una intensa e produttiva messa a punto finale di questa
strategia", ha spiegato il direttore del NOI, Ulrich Stofner.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA