"Attualmente, il 70 per cento dei
fondi Fesr disponibili è già stato assegnato". Lo ha detto Peter
Paul Gamper, direttore dell'Ufficio provinciale per
l'integrazione europea, responsabile della gestione del
programma Fesr, al comitato di sorveglianza del Fesr in visita
al Noi Techpark per informarsi su come verrà attuato il
programma 2021-2027.
Con un budget di circa 250 milioni di euro, il Fesr è
diventato un pilastro importante nello sviluppo della provincia
di Bolzano. Il Fondo sostiene il cambiamento tecnologico
(priorità Smart), le misure per contrastare il cambiamento
climatico (priorità Green) e le misure nel contesto della
mobilità sostenibile (priorità Mobility). Il comitato di
sorveglianza ha accolto il rappresentante della Commissione
europea, diirettore generale "Regional and urban policy", Gordon
Buhagiar, oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni
nazionali.
"Il programma Fesr è un'importante garanzia che l'Alto Adige
continuerà a svilupparsi in un territorio sostenibile,
innovativo e competitivo - ha detto Magdalena Amhof, assessora
provinciale all'Europa - Il Fondo promuove lo sviluppo
economico, concentrandosi allo stesso tempo sull'ambiente e
sulla qualità della vita della popolazione".
"Siamo molto soddisfatti del modo in cui viene gestito
l'attuale programma, dal momento che sono stati pubblicati 22
bandi e sono stati selezionati 120 progetti - ha spiegato Gamper
- Attualmente, il 70 per cento dei fondi disponibili è già stato
assegnato. Oltre ai progetti che forniscono nuove infrastrutture
per la ricerca, i progetti di innovazione sono particolarmente
importanti. Solo in quest'area, sono in corso di realizzazione
42 progetti".
Il programma della visita comprendeva anche la relazione
sulla conclusione del programma Fesr 2014-2020, che è stata
presentata alla Commissione europea a febbraio. "Siamo molto
orgogliosi del fatto che l'intero budget sia stato utilizzato e
che tutti gli obiettivi siano stati raggiunti", ha sottolineato
la direttrice della ripartizione Europa, Martha Gärber.
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