Nel tardo pomeriggio di ieri, il
presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno
Kompatscher, l'assessore provinciale alle Opere pubbliche,
Valorizzazione del patrimonio, Libro fondiario e Catasto,
Christian Bianchi, e, accanto a loro, il comandante delle Truppe
Alpine, generale di Divisione Michele Risi, e il direttore
generale di Geniodife, generale ispettore Mario Sciandra, hanno
preso parte alla cerimonia per la cessione anticipata dell'uso
del poligono di San Maurizio alla Provincia.
La cessione anticipata dell'uso della struttura militare,
che giunge al termine di una lunga e fruttuosa trattativa tra le
istituzioni coinvolte, consentirà alla Provincia di avviare i
lavori di manutenzione necessari per il proseguimento delle
attività sportive e addestrative da sempre ospitate dal poligono
del capoluogo. "Il funzionamento del poligono a Bolzano è
assolutamente necessario per garantire, oltre allo svolgimento
di attività di carattere sportivo da parte di numerose società
altoatesine, anche le esercitazioni di tiro prescritte alle
Forze dell'ordine e alla Polizia locale", ha spiegato il
presidente Kompatscher, rimarcando che si tratta di
"un'operazione che è resa possibile, ancora una volta,
dall'ottimo rapporto di collaborazione instaurato ormai da anni
con l'Esercito".
"Sottolineiamo la consueta costruttiva collaborazione con la
Provincia autonoma di Bolzano, all'insegna della concretezza e
della reciprocità, sublimata in questo caso dall'interesse
comune per rendere possibili i lavori alla struttura del
poligono di San Maurizio e assicurare il proseguimento sia delle
attività sportive, sia delle esercitazioni di tiro delle Forze
dell'ordine", gli ha fatto eco il direttore generale di
Geniodife, generale ispettore Mario Sciandra.
"Per il suo rilancio, lo storico poligono di Bolzano
necessita di una ristrutturazione. Nel breve termine, per
adeguare l'edificio agli standard attuali, è previsto un
intervento di manutenzione: la Provincia è pronta a finanziarlo,
ma necessità di un titolo giuridico per farlo", ha aggiunto
l'assessore Bianchi. "La possibilità di una cessione anticipata
e provvisoria per l'uso trova il suo fondamento nel protocollo
d'Intesa e negli accordi di programma già sottoscritti da
Provincia autonoma di Bolzano, Ministero della Difesa e Agenzia
del Demanio. La proprietà dell'area dell'immobile verrà invece
trasferita alla Provincia in un secondo momento attraverso una
permuta, nel momento in cui risulteranno terminati i lavori
nell'ammontare previsto per il valore dell'area", ha concluso
l'assessore.
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