L'Istituto tecnico economico
"Scarpellini" di Foligno ha inaugurato, alla presenza di
numerose autorità civili, militari e religiose, il nuovo corso
aeronautico, attivato a partire dal presente anno scolastico. Il
corso, della durata quinquennale, prevede due diverse
articolazioni, conduzione del mezzo aereo e costruzioni
aeronautiche, e offre agli studenti la possibilità o di
impiegarsi come piloti (sia nel settore civile che militare) o
di trovare una collocazione professionale all'interno delle
numerose aziende del territorio della filiera aerospaziale.
All'evento, moderato dal dirigente scolastico dell'istituto
Federica Ferretti, sono intervenuti fra gli altri Cillian Fani,
segretario generale Umbria Aerospace Cluster, Oscar Proietti,
Luciano Pizzoni, direttore tecnico ricerca & sviluppo Umbra
Group, Gianluigi Angelantoni, presidente Angelantoni group.
Momento clou della giornata l'intervento del generale Leonardo
Tricarico, già capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare,
che ha risposto alle domande degli studenti. La prima a portare
la sua speciale testimonianza è stata Marta Vitale, studentessa
della prima classe del neonato corso aeronautico che ha
raccontato come pur di frequentare quest'anno il nuovo
indirizzo, l'anno scorso abbia rifiutato la promozione facendosi
bocciare, così da coronare il sogno di diventare pilota di un
caccia militare. Un sogno accarezzato fin da bambina, da quando
il nonno, collezionista di modellini di velivoli, le ha fatto
nascere la passione per il volo. Aspirante top gun anche Vasyl
Holubiev, padre ucraino della regione del Donbass e madre russa,
in Italia dal 2014, che vorrebbe mettersi alla guida o di un
Boeing 777 o dell'aereo da combattimento F-16. Idee chiare anche
per Leonardo Inghilleri che per il miraggio di impugnare la
cloche di un aereo si sveglia tutte le mattine alle cinque per
prendere il treno da Fossato di Vico e raggiungere la scuola di
Foligno. Quasi cento chilometri al giorno e tre abbonamenti
mensili (uno per il treno regionale, l'altro per l'Intercity,
nel caso dovesse perdere il primo, e l'ultimo per il bus navetta
che dalla stazione lo conduce davanti ai cancelli dell'istituto
scolastico).
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