Apecchiese "tranquilla e sicura":
500 firme di motociclisti e cittadini in calce ad una petizione
per chiedere alle istituzioni la messa in sicurezza della strada
umbro-marchigiana con la posa in opera di barriere, segnaletica
verticale adeguata ed altri interventi strutturali necessari.
In tanti si sono dati appuntamento domenica mattina nell'area
di sosta che immette sulla Sp 257 in sella a moto di ogni epoca
per partecipare alla manifestazione "Apecchiese tranquilla - Sp
257 Revisited" organizzata dall'Associazione Ferro e Motus, al
fine di "sensibilizzare i motociclisti, e non solo, nel condurre
una guida in sicurezza e sollecitare le amministrazioni
competenti a migliorare la manutenzione del fondo stradale, la
segnaletica e i dispositivi di sicurezza".
L'Apecchiese, Sr 257 è la strada di collegamento
interregionale Umbro-Marchigiana di oltre 53 chilometri di
lunghezza: si estende da Città di Castello (Perugia) ad
Acqualagna (Pesaro e Urbino). Il tratto umbro, interamente nel
territorio del comune di Città di Castello, interessa circa 20
chilometri che risultano di competenza regionale, ma di gestione
provinciale.
Una strada molto transitata, caratterizzata da una gran
quantità di curve. Sono 141 le curve rilevate secondo quanto
riferito dai tecnici della Provincia di Perugia.
L'ultimo intervento strutturale importante è stato messo
ultimato nell'estate del 2019: intervento di risanamento con i
lavori di messa in sicurezza del piano viabile" per una spesa
complessiva di 500 mila euro, di cui 300 mila finanziati da Anas
e i rimanenti 200 mila dalla Regione Umbria.
"L'associazione Ferro e Motus - spiega il presidente Matteo
Barbagli all'ufficio stampa del Comune - è in possesso di 350
firme raccolte nelle varie manifestazioni più quelle di oggi,
oltre 150. Questa strada - spiega - teatro di troppi incidenti a
volte anche mortali, dal punto di vista della sicurezza è
carente come pochi altri passi di montagna lo sono".
Ferro e Motus ha anche attivato una raccolta fondi
finalizzata al progetto "Hold fast" dedicato al sostegno
psicologico delle persone affette dal cancro alla prostata. Dal
Comune di Città di Castello, sostegno e plauso alla doppia
iniziativa.
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