"Far luce sul futuro della ciclabile turistica nazionale dei due mari, Monte Argentario-Civitanova, sulla quale preoccupano, e non poco, le voci di una certa difficoltà da parte della Regione Umbria nel rispettare i tempi imposti dal progetto" è quanto chiede il capogruppo regionale della Lega, Enrico Melasecche, annunciando la presentazione di un'interrogazione alla Giunta Proietti.
"La nostra regione - spiega Melasecche - nel 2019 risultava esclusa dal provvedimento del Ministro Delrio del 2017 sulle ciclabili turistiche nazionali. Solo l'Umbria in tutta Italia, con la provincia di Bolzano, è riuscita a recuperare terreno con un lavoro in tandem serratissimo e grazie al personale interessamento del Ministro Salvini che ringrazio. È per questo che ho dovuto condurre una battaglia di quattro anni per la realizzazione della 'Ciclabile dei due mari, Monte Argentario-Civitanova' per rimettere la nostra regione in corsa ed ottenere ciò che le spettava. Da qui una serie di contatti pressanti, anche in sede di Commissione Imgt (Infrastrutture, mobilità, governo del territorio) della Conferenza Stato Regioni e con tre diversi ministri, con la meritoria predisposizione interna del nuovo progetto, inviato al Mit nei tempi previsti, e l'ottenimento di 20 milioni di euro di finanziamento quale primo stralcio di un'opera più complessa che prevede un costo complessivo di circa 50 milioni. Ben venti – continua Melasecche - sono i comuni interessati al percorso da Grosseto a Macerata: Città della Pieve, Fabro, Allerona, Castel Viscardo, Orvieto, Baschi, Todi, Monte Castello Vibio, Fratta Todina, Collazzone, Marsciano, Deruta, Torgiano, Perugia, Bastia, Assisi, Cannara, Bevagna, Montefalco e Foligno con una lunghezza totale nelle tre regioni di 425 chilometri. Costituirà un'ulteriore attrattiva per accrescere i numerosi turisti che già visitano il nostro territorio e si integrerà con la rete delle altre ciclabili e dei cammini che abbiamo voluto realizzare e valorizzare congiungendo in orizzontale le varie ciclabili che percorrono in verticale la penisola. Recente – prosegue Melasecche - è il decreto a firma del Direttore generale Morisco che stanzia la somma, ma giungono voci preoccupate per alcune difficoltà da parte dell’Umbria a rispettare i tempi imposti. Effettivamente la situazione in cui versa in Regione la sezione ‘Interventi per la realizzazione di infrastrutture per la mobilità ecologica’ (ciclabili, cammini e sentieri) sembra sia tale da rendere difficile la predisposizione del progetto cantierabile a causa della scarsezza di personale che necessita di un incremento immediato rispetto ai moltissimi progetti che sono riuscito a far finanziare riorganizzando un settore che in passato ha visto una confusione incredibile, con più servizi ed uffici che facevano tutto, senza una logica complessiva, con uno spreco di risorse ed una mediocre qualità progettuale”. “Per questo – spiega Melasecche – interrogo la Giunta per avere certezza che il progetto già finanziato venga portato a conclusione rispettando i tempi richiesti dal Ministero. L’eventuale perdita di questo rilevante finanziamento farebbe mancare un elemento fondamentale nel progetto di rilancio del settore perseguito con forte determinazione nel corso della passata legislatura”.
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