"Il primo dono che siamo chiamati
a offrire alla comunità cristiana è la testimonianza di una
fraternità vissuta. La nostra assemblea di questa sera ne è
segno e richiamo": così l'arcivescovo Ivan Maffeis nel
rivolgersi ai numerosi sacerdoti e diaconi durante l'omelia
della Messa crismale del Mercoledì santo, 16 aprile, nella
cattedrale di San Lorenzo di Perugia gremita di fedeli giunti da
diverse parrocchie delle sette zone pastorali dell'arcidiocesi
perugino-pievese.
"Dai diversi territori della diocesi siamo convenuti in
cattedrale per poi ritornare alle nostre comunità - ha
sottolineato mons. Maffeis -. Comunità che, in realtà, sono
anch'esse qui presenti: ve le portate dentro; nel vostro cuore
di pastori trovano casa, mentre contribuiscono a disegnare i
vostri pensieri, le vostre preoccupazioni e, forse, anche
qualche vostra sofferenza".
Rivolgendosi ancora ai sacerdoti e ai diaconi, l'arcivescovo
ha commentato: "Incontrandovi, ritrovo in voi i tratti di quella
geografia che, nel suo insieme, dà forma ecclesiale a questa
nostra terra. Dove nessuna realtà - nemmeno la più piccola e la
più lontana - rimane meno importante o periferica, se crediamo
che il centro di tutto sia il Signore Gesù".
"Dalla comunione con voi - che siete il mio prossimo - passa
il mio servizio di vescovo. Vi chiedo perdono per quando questa
consapevolezza non si è tradotta in disponibilità piena", ha
detto mons. Maffeis concludendo l'omelia, nell'annunciare che in
autunno, all'inizio dell'Avvento, inizierà la visita pastorale
alla comunità diocesana, che, ha evidenziato, "sarà motivo per
rafforzare i vincoli di fraternità che ci uniscono e ci fanno
camminare insieme con le nostre comunità sulle orme del
Risorto".
La Messa crismale - riferisce l'archidiocesi - è stata
presieduta dall'arcivescovo insieme al cardinale Gualtiero
Bassetti, celebrazione in cui i sacerdoti hanno rinnovato le
promesse formulate alla loro ordinazione presbiterale prima
della consacrazione degli oli santi portati da diaconi e laici
all'altare. La messa è stata preceduta dalla processione dei
celebranti che ha percorso il perimetro esterno della cattedrale
facendo ingresso dalla porta giubilare. Il libro del Vangelo è
stato portato dal seminarista Samuele Bette che sarà ordinato
sacerdote il prossimo 28 giugno. La celebrazione è iniziata con
il saluto introduttivo del vicario generale don Simone
Sorbaioli, il quale ha sottolineato la vitalità della Chiesa
diocesana in ambito vocazionale con cinque seminaristi in
teologia, quattro giovani che frequentano l'anno propedeutico ed
altri in discernimento prima di entrare in seminario.
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