In seguito al vasto incendio
divampato nello stabilimento Lucyplast di Umbertide,
specializzata nel riciclo e nella trasformazione di materie
plastiche, situato nella zona industriale di Pian d'Assino, che
non ha fatto registrare persone ferite o intossicate, sono state
emesse ulteriori indicazioni da parte dell'Arpa e dell'Usl1.
Nella notte i vigili del fuoco hanno continuato senza sosta
le operazioni di spegnimento. L'incendio - riferisce la Regione
- risulta quasi completamente domato, anche se alcuni piccoli
focolai isolati restano attivi. Per completare le operazioni di
bonifica e mettere in sicurezza l'area, sono stati attivati i
mezzi speciali dei Gruppi operativi speciali. Le operazioni sono
state condotte utilizzando grandi quantità d'acqua e
schiumogeni, necessari per circoscrivere il rogo e impedire il
propagarsi delle fiamme alle strutture limitrofe. Per quanto
riguarda le acque di spegnimento, le stesse risultano al momento
confinate all'interno della vasca di trattamento delle acque di
prima pioggia a servizio della ditta e le acque superficiali
circostanti non risultano coinvolte.
Nello specifico, nelle ordinanze emesse dai sindaci dei
Comuni di Umbertide, Perugia (per la zona nord di Ponte Pattoli)
Gubbio, Montone e Pietralunga, si prevedeva di mantenere le
finestre delle abitazioni chiuse; evitare attività all'aperto
sia di privati che di esercizi commerciali che attività
ludico-sportive-religiose; divieto di raccolta e consumo di
prodotti alimentari coltivati; divieto di raccolta e consumo di
funghi epigei spontanei; divieto di pascolo e razzolamento degli
animali; divieto di utilizzo dei foraggi e cereali coltivati
all'esterno e destinati agli animali; manutenzione straordinaria
degli impianti di ventilazione meccanica con prelievo di aria
dall'esterno ubicati nell'area indicata in ordinanza.
Già nella serata di domenica tecnici dell'Arpa hanno
provveduto ad installare un mezzo mobile per la qualità
dell'aria, i dati rilevati da subito e quelli rilevati durante
la notte hanno evidenziato, per i parametri monitorati in tempo
reale (polveri totali, PM10 ed ossidi di azoto), valori non
anomali. Contestualmente sono stati installati due campionatori
ad alto volume, di cui uno presso il centro di Pietralunga ed
uno nella collina a ridosso della ditta in direzione
dell'abitato di Umbertide, per la ricerca di microinquinanti
organici tra cui le diossine. I risultati delle concentrazioni
di tali inquinanti saranno disponibili non prima di giovedì
mattina, data la complessità delle analisi per tali sostanze.
Vista l'attuale situazione, al momento si è provveduto ad
una rimodulazione delle ordinanze, imponendo i divieti già
individuati in un raggio di 5 chilometri dal punto
dell'incendio, ad eccezione dell'obbligo di tenere le finestre
chiuse e del divieto di attività all'aperto. Tali ultimi due
divieti permangono in un raggio di 500 metri.
Tutte le operazioni sono state svolte in stretto
coordinamento tra Prefettura, Regione, Protezione Civile, Vigili
del Fuoco, sindaci dei comuni interessati, Arpa e Asl. "La
situazione è in continua evoluzione, anche in riferimento a
possibili cambiamenti delle condizioni meteoclimatiche e se
necessario si provvederà a fare aggiornamenti" spiega la
Regione.
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