"Nel giorno del passaggio
in cielo di Sua Santità Papa Francesco, la famiglia della
Comunità Incontro, profondamente addolorata, si è raccolta nella
preghiera. Il suo esempio, il suo costante impegno per gli
ultimi, per la pace e per il creato saranno la luce che
illuminerà il nostro cammino": è quanto si legge nel messaggio
di cordoglio della Comunità Incontro Ets di Molino Silla di
Amelia, fondata da don Pierino Gelmini, affidato al capo
struttura, Giampaolo Nicolasi.
"E' stato un uomo normale, semplice - ricorda la Comunità
Incontro - nel suo essere straordinario. Tra i più grandi
insegnamenti che ci ha lasciato, il forte contrasto alla
'cultura dello scarto', in difesa degli ultimi, degli emarginati
dei sofferenti in una società pronta a lasciare indietro i più
fragili. Il Pontefice ha sempre considerato questo modo di porsi
come uno dei fenomeni più drammatici del nostro tempo e dobbiamo
essergli grati per avere realizzato una vera e propria
rivoluzione culturale, riportando al centro l'uomo. Nel suo
messaggio riconosciamo anche l'eredità valoriale di don Pierino
il quale ha sempre sostenuto che 'le pietre di scarto
diventeranno pietre d'angolo', paragonandole al programma di
recupero che i nostri ragazzi compiono verso una nuova vita.
Ricordiamo ancora l'affermazione di don Pierino, quando nel
2013, un anno prima della sua morte, Bergoglio venne eletto al
soglio Pontificio: 'E' una brava persona', ci disse".
"Resterà indelebile nella memoria della Comunità il 28 maggio
2018 quando una nostra delegazione venne ricevuta da Papa
Francesco in Vaticano. In quella occasione Sua Santità espresse
chiaramente la sua posizione contro la droga ed apprezzò molto
il modello terapeutico adottato dalla Comunità Incontro, basato
sui pilastri della psicoterapia e della Cristoterapia: 'Cristo
che salva le anime, Cristo che salva i corpi'".
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