La Prima commissione
dell'Assemblea legislativa, presieduta da Daniele Nicchi, ha
approvato a maggioranza il bilancio consolidato della Regione
Umbria per l'esercizio 2021.
Illustrando l'atto ai commissari, l'assessore Paola Agabiti -
riferisce un comuncato dell'ente - ha spiegato che "questo
bilancio consolidato delinea una rotta: una buona gestione delle
amministrazioni, prudente, sana, avveduta e tesa all'efficienza
e all'efficacia della pubblica amministrazione. Una impostazione
che ci consente di superare periodi di difficoltà come quelli
che stiamo vivendo. Sono state messe in campo azioni che hanno
portato al contenimento dei costi, anche nelle partecipate, non
semplice in questo momento, dove diminuiscono le entrate e
aumentano le spese".
"Questo bilancio - ha sottolineato ancora Agabiti - dimostra che
abbiamo gestito al meglio una situazione difficile, dando anche
risposte a situazioni pregresse, come il contenzioso con la
Provincia di Perugia per il quale sono stati accantonati 8
milioni di euro. E nonostante ciò siamo riusciti a trasferire
ulteriori risorse alla sanità, per la quale siamo ancora in
attesa del trasferimento dal Governo per la copertura degli
extra costi per la gestione della pandemia, oltre che per i
costi dovuti all'aumento dell'energia. Questo è stato possibile
grazie ad un lavoro puntuale su tutte le poste di bilancio,
andando anche a rivedere alcune situazioni legate alla
svalutazione e rivalutazione degli immobili dell'Ater".
"Il risultato operativo tra costi e ricavi - ha ricordato
Agabiti - è pari a 24 milioni 885mila euro. Nel corso dell'anno
ci sono stati una serie di aumenti dei costi, come per i
maggiori trasferimenti alla sanità o l'accantonamento per la
questione della Provincia di Perugia. Ma anche 8 milioni di euro
per maggiori spese legate ai servizi. C'è stata una maggiore
valorizzazione del patrimonio e una riduzione della spesa del
personale, diminuita di 7 milioni di euro dal 2019. Ma questo
non ha portato ad una mancata funzionalità da parte dell'Ente o
a un peggioramento del funzionamento della macchina, grazie
all'utilizzo dei fondi comunitari. Un risparmio importante
dovuto anche alla riduzione delle posizioni organizzative, più
volte sollecitato nel corso degli anni dalla Corte dei Conti.
C'è stata una riduzione del debito per portare la Regione ad un
andamento positivo anche nella gestione dell'indebitamento".
Inoltre l'assessore ha ricordato che il bilancio consolidato
fornisce una rappresentazione complessiva dei dati patrimoniali,
economici e finanziari dell'ente stesso. È un'aggregazione di
dati che riguardano la Regione Umbria con le società in house,
le agenzie e le partecipate. È l'ultimo atto che porta ad aver
un quadro chiaro della situazione economica, patrimoniale e
finanziaria di tutto il gruppo, intesa come un'unica entità.
Il "Gruppo amministrazione pubblica" della Regione Umbria per
l'esercizio 2021 è composto da sei società controllate o
partecipate (Umbria Digitale, Sviluppumbria, Gepafin, Umbria Tpl
e Mobilità, 3A- Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria,
Umbria Salute e Servizi) e da 16 enti strumentali controllati o
partecipati (Adisu - Agenzia per il diritto allo studio
universitario dell'Umbria, Arpa Umbria - Agenzia Regionale per
la Protezione Ambientale, Aur - Agenzia Umbria Ricerche, Centro
per le pari opportunità, Isuc - Istituto per la Storia
dell'Umbria Contemporanea, Centro studi giuridici e politici,
Ater - Azienda territoriale per l'edilizia residenziale della
Regione Umbria, Cedrav - Centro per la Documentazione e la
ricerca antropologica in Valnerina e nella Dorsale Appenninica
Umbra, Agenzia Forestale regionale, Azienda vivaistica regionale
Umbraflor, Eaut - Ente Acque Umbre Toscane, Consorzio Scuola
Umbra di Amministrazione Pubblica - Villa Umbra, Arpal Umbria,
Fondazione Teatro Stabile dell'Umbria, Fondazione di
partecipazione Umbria Jazz, Fondazione Umbria Film Commission).
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