Da progetto sperimentale a
paradigma dello sviluppo sociale: "Musei e welfare culturale",
il bando attivato dalla Regione Umbria nel 2022 con fondi
regionali è stato uno dei temi al centro del workshop dal titolo
"Cultural heritage and creativity: a powerful driver for small
and mid-size urban centres" a Bruxelles.
Organizzato dalla rete Regional initiative for culture and
creativity, Regione Umbria e Università degli Studi di Perugia,
l'evento era inserito tra quelli con i quali l'Umbria partecipa
questi giorni alla "Settimana europea delle regioni e delle
città".
Obiettivo dell'incontro, che si è tenuto allo Square-Brussels
Convention Centre, riflettere sul ruolo della cultura e della
creatività nella crescita dei centri urbani di media e piccola
dimensione, dando particolare spazio a buone pratiche ed
esperienze concrete.
A raccontare l'esperienza umbra - con cui sono stati
sostenuti progetti legati alla promozione dei musei e dei luoghi
della cultura destinati alle famiglie e alle comunità con
presenza di soggetti svantaggiati o in situazione di
vulnerabilità, con la finalità di coniugare arte, cultura ed
inclusione sociale - è stata Antonella Pinna, dirigente del
servizio Valorizzazione risorse culturali, musei, archivi e
biblioteche della Regione Umbria.
Insieme a lei Diletta Paoletti, coordinatrice del master di
primo livello sulla progettazione e fondi europei per la
cultura, creatività e multimediale dell'Università degli studi
di Perugia, la quale ha parlato della politica culturale
dell'Europa come "soft policy" ma che svolge un forte e cruciale
ruolo per il futuro delle città, affrontando anche il tema delle
nuove "frontiere", come quelle del welfare culturale e della
cittadinanza culturale.
È stata pertanto discussa l'importanza dei settori culturali
e creativi in Europa e il ruolo dei finanziamenti dell'Ue e sono
stati illustrati approcci regionali innovativi, affrontando i
temi del patrimonio culturale, dell'inclusione sociale
attraverso la cultura e dello sviluppo territoriale.
All'interno della rete Ricc, di cui l'Umbria fa parte, è
stata selezionata la buona pratica umbra tra le 28 Regioni.
Nel
2022 la Regione Umbria con il bando "Musei e welfare culturale"
ha finanziato un totale di 10 progetti per 156.000 euro.
L'azione, come ha ricordato la dirigente Pinna, è stata attuata
su tutto il territorio, comprese le piccole aree.
I principali
obiettivi dei progetti sono quelli di attivare nuove
responsabilità sociali degli operatori culturali nei confronti
della comunità del territorio di riferimento, in particolare
dove sono presenti persone svantaggiate o vulnerabili, di
sviluppare e consolidare il capitale relazionale delle
organizzazioni culturali e di sostenere lo sviluppo di reti o
rafforzare quelle esistenti tra musei e operatori.
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