"Nella mia precedente esperienza
in veste di sindaco non posso che condividere le preoccupazioni
espresse dal presidente di Anci Umbria, Federico Gori, sul
pericoloso fenomeno della desertificazione dei servizi nei
piccoli comuni della regione avvalorato dai dati messi a
disposizione da Banca d'Italia e Istat, in merito alle chiusure
bancarie che confermano questo trend preoccupante": lo afferma
l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Francesco De
Rebotti. Che accoglie la proposta di Anci Umbria, di istituire
un tavolo tecnico con la finalità di individuare soluzioni
alternative in grado di invertire il trend.
"Le piccole comunità - afferma De Rebotti in una nota
diffusa dalla Regione - sono un patrimonio inestimabile che
dobbiamo tutelare e sostenere. La loro esistenza e vitalità
consente di mantenere un presidio forte in tutto il territorio
regionale, in particolare nelle aree interne e periferiche che
rappresentano, senza dubbio, una ricchezza straordinaria della
quale non possiamo fare a meno. Guardiamo con preoccupazione ai
dati divulgati e a tutte le problematiche che Anci ha sollevato
ponendole anche all'attenzione dell'istituzione regionale. I
numeri infatti, raccontano dell'ulteriore diminuzione degli
sportelli bancari fuori dai principali centri urbani e, più in
generale, del decremento della quantità dei servizi disponibili
per cittadini e imprese. L'interesse della Regione Umbria
consiste sia nel tutelare la qualità della vita degli umbri,
tanto quanto nel sostenere le imprese in un momento critico
collegabile alla complessa situazione economica del paese. La
stessa presidente Proietti, ha condiviso e visto con favore
l'istituzione di un tavolo, ci faremo quindi, parte attiva per
rispondere al più presto alla richiesta, coinvolgendo una
pluralità di soggetti con l'intento di individuare azioni
efficaci che consentano di invertire il trend negativo in atto".
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