"Il valore aggiunto della nostra
regione è il brand Umbria, autentico motore di sviluppo e
identità territoriale. Non è un caso che la parola chiave della
nostra presenza al Vinitaly sia 'radici', così come non è
casuale l'unione di turismo e agricoltura in un unico
Assessorato": con queste parole, Simona Meloni, assessora alle
Politiche agricole e al Turismo della Regione Umbria, ha aperto
il suo intervento durante la premiazione dell'Umbria del Vino,
il prestigioso concorso enologico promosso dalla Camera di
commercio, dedicato alle eccellenze vitivinicole del territorio.
"Desidero innanzitutto rivolgere i miei complimenti alle
cantine vincitrici" ha detto Simona Meloni. "Questo
riconoscimento - ha aggiunto - è il simbolo dell'impegno e della
qualità che contraddistinguono il nostro comparto vitivinicolo.
Ma oggi voglio anche riflettere su cosa rappresenta il vino per
l'Umbria. Il vino è parte integrante della nostra identità: è la
radice da cui partire per costruire il futuro. Per questo, è
essenziale lavorare insieme, istituzioni e produttori, per
innalzare ulteriormente la qualità delle nostre produzioni e
promuoverle con ancora maggiore incisività. Mi auguro di vedere
sempre più vini umbri nei ristoranti del territorio, veri
ambasciatori della nostra enogastronomia. Chi visita l'Umbria
deve poter scoprire l'eccellenza dei nostri vini e, attraverso
di essi, conoscere la storia e le tradizioni dei luoghi in cui
nascono".
L'assessora - si legge in una nota della Regione - ha poi
sottolineato "il legame inscindibile tra agricoltura e turismo",
evidenziando come "il turismo esperienziale sia oggi un fattore
chiave per la crescita del settore". "L'agricoltura è turismo -
ha sottolineato -, e il turismo cammina insieme all'agricoltura.
Oggi il viaggiatore cerca esperienze autentiche: vuole
immergersi nei paesaggi, entrare in contatto con la natura,
scoprire le tradizioni rurali di cui l'Umbria è custode. Il
nostro punto di forza non è il turismo in sé, ma il territorio:
è la nostra ricchezza più grande, e il turismo è il mezzo per
valorizzarla. Abbiamo tesori da svelare, e il vino è uno
straordinario strumento per attrarre visitatori e generare nuovi
flussi turistici".
Infine, un appello alla collaborazione per il futuro
dell'Umbria. "Continuiamo a lavorare insieme - ha sollecitato
Simona Meloni -, istituzioni, associazioni, produttori, per
custodire e valorizzare la nostra identità di regione a forte
vocazione rurale. Il brand Umbria deve essere la chiave per
mantenere vive le nostre aree interne, dai borghi alle zone più
remote, che senza un impegno condiviso rischierebbero di
scomparire".
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