Approvata dall'Assemblea
legislativa dell'Umbria la manovra finanziaria varata dalla
Giunta regionale per il disavanzo nel bilancio della sanità. Il
voto è arrivato al termine di un dibattito fiume durato gran
parte della mattinata e il pomeriggio-sera. Nel quale ci sono
stati momenti di confronto anche aspri tra l'opposizione di
centrodestra che ha contestato il provvedimento che prevede
l'aumento di alcune aliquote e la maggioranza di centrosinistra.
A favore del disegno di legge "Disposizioni in materia di
tributi regionali" hanno votato 13 consiglieri di centrosinistra
(Pd, M5S, Avs, Tp-Ud) e civici e contro otto del centrodestra
(FdI, FI, Lega, Tp-Uc).
Prima del voto finale è stato approvato un emendamento,
interamente sostitutivo del testo, proposto dall'assessore
Tommaso Bori.
E' stato invece bocciato un emendamento, firmato da tutti i
consiglieri di minoranza, che chiedeva l'abrogazione
dell'articolo riguardante l'aumento delle aliquote Irpef.
Soppressi, dopo l'approvazione dell'emendamento della
Giunta, altri due emendamenti della minoranza che chiedevano
l'abrogazione dell'articolo riguardante l'aumento dell'Irap e
l'articolo sulla tassa automobilistica.
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