Imputato di stalking aggravato dalla finalità della discriminazione razziale, Giovanni Faggionato, 60 anni, di Aosta, fondatore dell'associazione 'Protagonisti per Aosta cristiana-salviamo i cristiani' è stato condannato dal giudice monocratico del tribunale di Aosta a un anno di reclusione. Vittime due donne tunisine nei cui confronti, secondo il pm Luca Ceccanti, Faggionato ha messo in pratica "atti persecutori in un caso, e molestie nell'altro, solo su base razziale-religiosa". Una delle due donne, parte civile con l'avvocato Corinne Margueret, ha chiesto e ottenuto un risarcimento simbolico di 100 euro.
I fatti risalgono al periodo compreso tra l'aprile 2012 e l'agosto-settembre del 2013. "Mi ritrovo in questa posizione perché è stato costruito un teorema, a quelle persone non ho mai rivolto la parola", ha detto in aula Faggionato. La vicenda, secondo quanto emerso dal dibattimento, prese il via durante un provvedimento di sfratto nei confronti della famiglia della presunta vittima costituitasi parte civile: "Faggionato si sente in diritto di tormentare la persona offesa colpevole di non pagare il proprietario di casa", ha detto il pm Luca Ceccanti nella sua requisitoria. "Ha seguito la persona offesa, l'ha pedinata, rivolgendole la parola anche in presenza dei figli minori, con l'effetto di creare uno stato di prostrazione" e con conseguenze anche una delle figlie, "come dimostra la perizia psicologica che attesta come la bimba fosse turbata dalle condotte di un uomo". Una serie di vicende che hanno fatto emergere il "carattere palesemente razzista di Faggionato".
A carico di Faggionato era stato disposto anche il divieto di avvicinamento nei confronti della presunta vittima.
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