"L'accusa elevata dal Commissario dell'USL Valle d'Aosta, Angelo Pescarmona, nella conferenza stampa di fine anno nei confronti dei giornalisti di praticare un giornalismo puramente scandalistico è particolarmente grave perché lede l'onorabilità di tutta la categoria senza peraltro mettere in chiaro di chi e di cosa si tratti". E' quanto si legge in una nota dell'Oredine dei giornalisti della Valle d'Aosta a seguito della conferenza stampa di fine anno dell'Usl.
"Questo atteggiamento risulta ancora più grave - prosegue - se, nell'attuale situazione pandemica, con le proprie azioni si contribuisce a ridurre il flusso informativo, invece di semplificarlo e rendere espliciti contenuti già di per sé complessi. La vecchia e frusta tecnica di sparare nel mucchio non risponde a nessun sano principio informativo poiché accomuna tutti i giornalisti in accuse generiche e non circostanziate, non chiarisce i termini dei problemi né la loro dimensione né, tantomeno, individua delle soluzioni".
L'Ordine dei Giornalisti della Valle d'Aosta invita il dottor Pescarmona "ad una collaborazione con i giornalisti e non cercare lo scontro la cui unica vittima sarebbe l'informazione che spetta di diritto ai cittadini".
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