E' il terzo più basso tra le regioni
italiane il debito fiscale pro capite ancora da riscuotere in
Valle d'Aosta: con 12.533 euro al 31 dicembre 2024, fanno meglio
soltanto il Friuli Venezia Giulia (11.125 euro) e il Trentino -
Alto Adige (6.954). I dati sono riportati dalla Cgia di Mestre,
che ha rielaborato numeri dell'Agenzia delle
entrate-Riscossione. Le regioni con più tasse e contributi non
riscossi per abitante risultano il Lazio (39.673 euro), la
Campania (27.264) e la Lombardia (25.904). La media italiana è
di 21.611 euro. Per la Valle d'Aosta, regione con il minor
numero di abitanti, il valore complessivo del debito ancora da
riscuotere è di 1.540 milioni di euro, il più basso.
Secondo la Cgia "in Italia ad evadere il fisco sono, in
particolare, i grandi contribuenti e non i piccoli". In questo
senso "tra il 2000 e il 31 gennaio 2025 l'ammontare complessivo
delle tasse, dei contributi, delle imposte, delle bollette,
delle multe, etc., non riscosse dal fisco italiano o da altri
enti ha raggiunto i 1.279,8 miliardi di euro. Di questi, ben
822,7 miliardi (pari al 64,3 per cento del totale), sono in capo
alle persone giuridiche, ovvero alle Spa, alle Srl, ai consorzi,
alle cooperative, etc. Altri 300,4 miliardi (il 23,5 per cento)
sono ascrivibili alle persone fisiche, vale a dire i lavoratori
dipendenti, i pensionati e altri percettori di reddito. Infine,
i rimanenti 156,7 miliardi (solo il 12,2 per cento del totale)
sono riconducibili alle persone fisiche con attività economica,
categoria comunemente composta da artigiani, commercianti,
esercenti, liberi professionisti".
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