Riguardo all'ipotesi di
realizzare una seconda canna del traforo del Monte Bianco "ciò
che non possiamo permetterci, è un rinvio sine die, perché tutti
coloro i quali vivono in queste aree sanno benissimo qual è la
situazione". Così il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e
le politiche di coesione, Tommaso Foti, a margine dell'evento
'Spazio montagna' organizzato a La Thuile (Aosta) dai gruppi
parlamentari di Fratelli d'Italia.
"Abbiamo detto - ha spiegato il ministro - in tempi non
sospetti che il raddoppio deve essere fatto. L'impegno
dell'Italia c'è tutto. Auspichiamo che si convenga con noi che
si tratta di una infrastruttura strategica la cui realizzazione
concreta non è più rinviabile". Foti ritiene che "gli stessi
francesi convengano che è un'opera strategica, dopodiché se ne
vi sono dei confronti sotto il profilo esecutivo o sotto il
profilo della realizzazione concreta, questo lo si può
sicuramente affrontare con reciproco interesse e reciproca
situazione di visione".
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