Tra il 2011 e il 2024 la Film
Commission Valle d'Aosta ha distribuito 2,8 milioni di euro di
sostegni per le produzioni, con ricadute dirette (spese
documentate) pari a 13,6 milioni di euro. In pratica ogni euro
investito dal pubblico ha avuto ricadute per quasi cinque euro.
E' quanto emerge dallo studio 'Analisi dell'importanza del
cineturismo sul territorio regionale', realizzato dalla società
TurismOK e commissionato dalla Film Commission Valle d'Aosta.
In dettaglio negli ultimi 13 anni sono state sostenute 181
produzioni (il 70% italiane, il 17% di India e Usa). I fondi
sono stati erogati a 102 produzioni. Nelle lavorazioni - durate
in media 20 giorni ciascuna - sono state coinvolte oltre 4.600
persone tra tecnici, comparse e professionisti, con una media di
32 addetti per progetto.
"Nell'ultimo anno - ha spiegato la direttrice della Film
Commission Vda, Alessandra Miletto - abbiamo sostenuto 11
progetti e il nostro fondo è esaurito. Per sostenere le grandi
produzioni è stato deciso di alzare da 180.000 a 300.000 euro il
massimale del contributo". "La Valle d'Aosta - ha proseguito - è
diventata un territorio 'cinema friendly' dove girare è facile
ed è grandemente apprezzato dalle produzioni. Le ricadute
economiche e di visibilità ci incoraggiano a proseguire su
questa strade". Aggiunge Simone Gandolfo, presidente della
Fondazione Film Commission Vda: "Tutti riconoscono la velocità,
l'operatività e la capacità di risolvere i problemi della Film
Commission valdostana. Per questo la Valle d'Aosta è molto
appetibile dalle produzioni, che hanno facilità a filmare,
scegliendo soprattutto il territorio e i beni culturali". Infine
l'assessore regionale alle attività culturali, Jean-Pierre
Guichardaz: "Questo studio ci restituisce un sistema vivo, che
ha saputo crescere, costruire valori e realizzare connessioni.
La Film Commission ha avuto grande coraggio a 'mettersi a nudo',
aprendosi ad una valutazione esterna".
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