"Si è uomini quando si è capaci di
vivere, far vivere, si usa l'intelligenza e si sanno risolvere i
problemi andando oltre all'emergenza. E dobbiamo dire una cosa
molto chiara: non si può lasciare morire nessuno in mare". Lo ha
detto l'arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Zuppi, all'apertura
del Festival della migrazione di Modena.
Il Festival, dal tema "Umani 100%", è stato aperto dai saluti
del Prefetto di Modena, Maria Patrizia Paba, del sindaco di
Modena, Gian Carlo Muzzarelli (che ha sottolineato come sia
necessaria una legislazione che consenta a tutti i richiedenti
asilo di fare lavori utili alla comunità nell'attesa
dell'istruttoria), del vescovo Erio Castellucci e del presidente
della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (che ha parlato
dell'impegno della Chiesa modenese nei confronti dei migranti e
ha ricordato anche la migrazione degli italiani verso l'estero),
Paolo Cavicchioli.
Il convegno su media e migrazione è stato aperto da don
Giovanni De Robertis, direttore generale di Fondazione
Migrantes: "Come indica Papa Francesco sono necessarie altre
azioni oltre all'accogliere, come proteggere, integrare,
includere, altrimenti la migrazione da ricchezza può divenire
degrado".
Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000, ha aggiunto: "Noi
giornalisti dobbiamo contrapporre la precisione alla confusione,
rispondere con imparzialità alla faziosità e con discernimento
alla sventatezza. I media non sono una cassa di risonanza ma
strumenti di informazione".
Tra gli interventi anche Paolo Ruffini, Prefetto del
Dicastero per la Comunicazione Vaticana, che ha messo in luce
come su questo tema i pontefici che si sono succeduti sono tutti
in linea l'uno con l'altro: "Non è vero che Francesco dice cose
differenti da Benedetto, Giovanni Paolo II e via via. Come
cristiani e comunicatori dobbiamo però caricarci sulle spalle la
nostra parte di responsabilità della situazione. Perché, come
dice Gandhi, la deresponsabilizzazione è la più alta forma di
violenza".
Il Festival della migrazione è promosso da Porta Aperta,
Fondazione Migrantes, Crid del Dipartimento di Giurisprudenza di
Unimore e IntegriaMo, con il patrocinio di Università di Modena
e Reggio Emilia, Regione Emilia-Romagna e Comune di Modena e il
sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione
Unipolis, Bper Banca, Conad, Menù e Coop Alleanza 3.0. Sono 50
gli aderenti, tra enti locali, mondo accademico e sindacale,
realtà ecclesiali e religiose, associazioni.
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