Santa Maria in Campo Marzio, Santi Vincenzo e Anastasio a Trevi, Santa Caterina da Siena in Via Giulia.
A queste chiese del centro storico sono dedicati i primi tre volumi della nuova collana di libri "Ecclesiae Urbis", voluti dal Vicariato di Roma tramite l'Opera Romana Pellegrinaggi e pubblicati dalla casa editrice L'Erma di Bretschneider.
Le pubblicazioni intendono valorizzare le chiese
romane e il patrimonio storico e artistico che racchiudono,
coinvolgendo il mondo accademico e della cultura. Già altre
monografie sono quasi ultimate; presto verranno pubblicati
volumi su Santa Prisca all'Aventino, Santi Nereo e Achilleo, San
Giuseppe dei Falegnami, Sant'Agnese in Agone, San Marco al
Campidoglio.
Nei giorni scorsi sono stati presentati al Salone del Libro
di Torino ma a Roma saranno proposti ufficialmente il 28 maggio
in un incontro che sarà aperto dai saluti del vescovo Baldo
Reina, vicegerente della diocesi di Roma, e di monsignor Remo
Chiavarini, amministratore delegato dell'Opera Romana
Pellegrinaggi. Interverranno poi padre Antonio Spadaro,
sottosegretario del Dicastero per la Cultura e l'Educazione;
Claudio Strinati, segretario generale dell'Accademia nazionale
di San Luca; Claudia Conforti, professoressa all'Università di
Tor Vergata. Modererà i lavori Mario Bevilacqua, docente alla
Sapienza e direttore di "Ecclesiae Urbis".
La collana si avvale della supervisione scientifica del
Centro Studi sulla Cultura e l'Immagine di Roma ed è stata
realizzata grazie a un comitato scientifico composto da Ottavio
Bucarelli (Pontificia Università Gregoriana), Giovanna Capitelli
(Università Roma Tre), Manuela Gianandrea (Sapienza Università
di Roma), Barbara Jatta (Musei Vaticani), Susanne
Kubersky-Piredda (Max Planck Institute for Art History), Lucia
Simonato (Scuola Normale Superiore di Pisa), Saverio Sturm
(Università Roma Tre), Marisa Tabarrini (Sapienza Università di
Roma) e Alessandro Zuccari (Sapienza Università di Roma).
Il coordinatore di "Ecclesia Urbis" è Marco Coppolaro, che
spiega: "La collana si propone di pubblicare monografie sulle
chiese di Roma, con specifica attenzione ai loro valori storici,
artistici e religiosi. Coinvolgendo specialisti e giovani
ricercatori, i volumi intendono sia portare all'attenzione
complessi monumentali meno indagati che proporre nuove analisi
su edifici celebri, rivelando aspetti inediti della loro
storia". "Ci siamo accorti che tante pubblicazioni su chiese
romane mancavano di scientificità - osserva monsignor Chiavarini
- quindi abbiamo avuto l'idea di una collana dedicata alle
chiese romane con un comitato scientifico e universitario che la
curasse. Inoltre su tante chiese della nostra città, considerate
spesso a torto meno importanti di altre, non ci sono studi
recenti. Si tratta dunque di uno strumento che possa essere
utile anche in vista del Giubileo".
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