/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il Dogman di Besson, un joker folle amante dei cani

Il Dogman di Besson, un joker folle amante dei cani

Landry Jones protagonista assoluto di questa favola nera al Lido

VENEZIA, 31 agosto 2023, 18:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ovunque ci sia un infelice Dio gli invia un cane". Questa suggestiva frase di Alphonse de Lamartine apre Dogman di Luc Besson, favola nera in concorso in questa ottantesima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica e in sala dal 28 settembre con Lucky Red.
    Insomma un Luc Besson che si misura questa volta in una prospettiva più autorale, mettendo in campo una storia con protagonista Douglas (l'eclettico e sempre un po' luciferino Caleb Landry Jones), un ragazzo che fin da piccolo viene chiuso in un gabbia piena di cani da un padre violento e da un fratello altrettanto violento. Douglas così non può certo crescere bene, anche perché, dopo aver perso anche l'uso pieno delle gambe, si ritrova a vivere su una sedia a rotelle circondato dai suoi fedelissimi cani (una cinquantina) capaci di proteggerlo come, all'occorrenza, di delinquere. Sempre travestito da donna (un modo per lui di proteggersi), Douglas diventa lentamente un joker folle che scoprirà, di volta in volta, il teatro, William Shakespeare e anche l'amore, ma per lui non sarà facile liberarsi da un passato senza alcuna felicità.
    "L'idea - spiega il regista al Lido - mi è venuta leggendo un articolo su una famiglia francese che aveva rinchiuso il proprio figlio in una gabbia quando aveva cinque anni. Così mi sono chiesto: che vita può avere oggi questo ragazzo dopo tutto quello che gli è capitato? Cosa mai può diventare? Quindi ho provato a immaginare la sua vita e ho cominciato a scrivere una credibile sceneggiatura". E ancora Besson, tornato dietro la macchina da presa dopo essere stato scagionato dalle accuse di stupro da parte di un'attrice nel 2018: "Tutte le religioni parlano di fede, ma come conservarla se ci troviamo in una situazione del genere? Se poi ci fosse un Dio cosa farebbe di questo bambino? Credo alla fine che solo due cose ci possano salvare: l'amore e l'arte, ma di sicuro non i soldi. Se hai entrambe, allora sei molto fortunato".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza