Più di 60 fotografie di teatri e
architetture con interventi di coloritura a mano che invitano ad
un percorso storico-artistico attraversando tutta Italia. È la
mostra "Teatralità. Architetture per la meraviglia", aperta da
oggi e sino al prossimo 8 giugno in Basilica Palladiana a
Vicenza. La rassegna, che vede esposte le opere di Patrizia
Mussa, è curata da Antonio Calbi. Promossa dal Comune, è stata
inaugurata dal sindaco Giacomo Possamai. La mostra è stata
progettata e prodotta da Studio Livio, con il sostegno di Gemmo
SpA, che ha sostenuto il progetto, in tutte le sue tappe.
Patrizia Mussa si misura con il Teatro Olimpico di Vicenza e
i teatri di Sabbioneta e Parma, che segnano il passaggio dai
teatri di corte agli edifici veri e propri. Poi i grandi teatri
italiani, la Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, la Fenice
di Venezia, il Regio di Torino, l'Argentina di Roma, la Pergola
di Firenze, il Massimo di Palermo, che Mussa messe in raffronto
con i luoghi che testimoniano la vocazione teatrale di alcune
architetture iconiche, come la Reggia di Venaria, quella di
Stupinigi, la Reggia di Caserta, Palazzo Grimani a Venezia. In
Basilica Palladiana sono esposti sei nuovi lavori: Piazza dei
Signori di Vicenza, omaggio alla città palladiana, l'Arena di
Verona, le Procuratie di Venezia, il Parlamento Subalpino a
Palazzo Carignano di Torino e l'Ara Pacis di Roma.
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