Ha 35 anni, vive in Italia
da quando ha sei mesi, è cittadino italliano ed è assessore
comunale al turismo e parla perfettamente il dialetto del posto.
Ma un concittadino non gli affitta la casa perché scopre
dall'agenzia che il suo nome è Mohammed Hammouch e che è nato in
Marocco.
Accade a Pieve di Soligo (Treviso). Come riportato oggi dai
quotidiani locali l'amministratore era alla ricerca di
un'abitazione più grande per la sua famiglia e l'intermediario
al quale si era affidato l'aveva trovata nello stesso comune,
città di 11 mila abitanti nel cuore della fascia del Prosecco
superiore e, anche perché vi nacque e visse Andrea Zanzotto,
nota per il suo spessore culturale. Ma il proprietario
dell'abitazione, apprendendo solo allora che il nome del futuro
inquilino non è "nostrano", ha ritirato l'offerta. Quando lo
stesso Hammouch si è recato personalmente a chiederne conto al
proprietario, che come tutti conosce direttamente grazie al suo
impegno pubblico, si sarebbe sentito rispondere "non affitto a
marocchini, tanto siete tutti uguali".
Non per questo, comunque, l'assessore ha cambiato opinione
sulla città e sui suoi abitanti. "Pieve di Soligo è un posto
meraviglioso - ha detto - ma è vero che queste parole mi hanno
fatto male. Purtroppo non si possono definire in altro modo che
razziste".
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