E' stato convalidato il fermo, con
la custodia cautelare in carcere, per il 45enne accusato di aver
aggredito e violentato giovedì scorso a Mestre una ragazzina di
11 anni che aveva seguito per strada all'uscita dalla palestra.
Massimiliano Mulas, 45 anni, originario di Tempio Pausania
(Sassari) resta rinchiuso nel carcere di Venezia, dove oggi si è
presentato all'interrogatorio di garanzia con il gip. L'uomo si
sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.
Molti gli elementi indiziari raccolti dai Carabinieri a suo
carico. L'uomo era stato rintracciato a Mestre la sera stessa
dei fatti, sulla base di un fermo di polizia disposto dal pm
Anna Andreatta. Nella fuga dalla casa dell'11enne Mulas aveva
perso il portafogli, con i documenti di identità.
Nel passato di Mulas una lunga sfilza di precedenti specifici
per reati sessuali. Solo in Veneto, nel 2006 , aveva già subito
una condanna ad otto anni per aver tentato di violentare due
studentesse in provincia di Padova.
La ragazzina aggredita a Mestre ha subito la violenza
nell'androne del suo palazzo, quando stava ormai per entrare in
casa, e ancora al telefono con una amica che ha udito le sue
grida.
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