Sit in di protesta davanti alla
Prefettura, questa mattina, da parte dei lavoratori della Veco,
la storica fonderia di Martinsicuro dichiarata fallita, che da
due mesi ormai non percepiscono la cassa Covid per via dei
ritardi nell'erogazione da parte dell'Inps. In largo San Matteo
i lavoratori, ormai allo stremo, hanno espresso tutta la propria
rabbia chiedendo l'intervento della Prefettura. "Oggi siamo qui
per denunciare ancora una volta i ritardi enormi da parte
dell'Inps nell'erogazione della cassa Covid - ha sottolineato il
segretario della Fiom Cgil Natascia Innamorati - i lavoratori
della Veco hanno percepito per l'ultima volta l'ammortizzatore
nel mese di marzo, con tutte le difficoltà che sono costretti a
vivere. Hanno già perso il posto di lavoro e adesso non sanno
come andare avanti per colpa della lentezza delle procedure
amministrative". Un dramma a fronte del quale, al momento, i
lavoratori non hanno alcuna prospettiva per il futuro. Alla
scadenza della cassa Covid, fissata a settembre, finiranno
infatti in Naspi: proprio nei giorni scorsi è stato firmato
l'accordo per i licenziamenti collettivi. I ritardi
nell'erogazione della cassa Covid sarebbero dovuti a due motivi:
da un lato la modifica delle procedure da parte dell'Inps e
dall'altra la mancanza della copertura economica per
l'ammortizzatore sociale. "Abbiamo saputo che l'Inps non ha i
soldi per pagare la cassa - ha dichiarato il segretario della
Fim Cisl Marco Boccanera - un fatto che reputiamo gravissimo,
anche perché quando scadrà il blocco dei licenziamenti gli
ammortizzatori sociali diventeranno ancora più necessari". Una
questione che sindacati e lavoratori, ricevuti in delegazione,
hanno rappresentato anche alla Prefettura in un incontro al
quale ha preso parte, per conto del prefetto, il capo di
gabinetto. "Da parte della Prefettura c'è stata come sempre la
massima disponibilità - ha concluso Boccanera - c'è stato
confermato che il problema di liquidità da parte dell'Inps è un
problema a livello nazionale ed è stata condivisa la nostra
preoccupazione rispetto alla questione sociale. Una
preoccupazione rispetto alla quale la Prefettura ha assicurato
tutto il suo impegno".
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