"Odio e amo Sulmona. La amo e
vorrei fare tante cose con lei ma non sempre me ne dà la
possibilità. In questo senso la odio, perché la amo", si esprime
così Gabriele Cirilli con il sorriso e lo sguardo pieno di
energia in una pausa per le prove dello spettacolo "Pierino e il
lupo op. 67" di Sergej Prokofiev in scena ora all'Abbazia di
Santo Spirito al Morrone di Sulmona.
"Sono qui nella mia città natale oggi perché mi ha chiamato la
produzione di Lanciano. Ecco che cosa intendo quando dico che
Sulmona non mi dà tutte le possibilità. Poteva essere lei a
volermi qui".
"È uno spettacolo emozionante", afferma. Domani, 16 giugno, si
terrà all'Aurum di Pescara alle 21 e si chiuderà a Lanciano tra
due giorni, il 17 giugno alle 21. "Ieri la prima a Gessopalena
(Chieti) è stata memorabile, bella empatia con il pubblico e
fortissima adrenalina", racconta, senza tralasciare poi un
riconoscimento al suo maestro: "Gigi Proietti mi diceva sempre
di sintonizzarmi con le persone in platea che meno sembrano
attente. Ed io così faccio. Dedicarmi a tutto il mio pubblico mi
dà le più grandi soddisfazioni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA