I rapitori chiedevano ai prigionieri un riscatto di 10.000 dinari (equivalenti a quasi 2.000 euro) ciascuno per la loro liberazione".
Lo scrive su X il sito Libya Observer.
La Libia è nota da anni come un centro di transito per
migranti africani, molti dei quali provenienti dalla Nigeria,
che cercano di raggiungere l'Europa attraverso il Mediterraneo.
Come denunciato fra l'altro da Amnesty International, i migranti
in Libia sono spesso vittime di rapimenti, torture ed estorsione
da parte di bande criminali e milizie.
Questi gruppi sfruttano la vulnerabilità dei migranti,
trattenuti in condizioni disumane e costretti a pagare riscatti
per la loro libertà.
I media indicano che città come Bani Walid, a sud-est di
Tripoli, sono diventate centri nevralgici per queste attività,
ma anche Tripoli è frequentemente menzionata come luogo di
detenzione e abuso. (ANSAmed).
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