Il forum, previsto per la prima metà del 2025, mira ad attrarre maggiori investimenti italiani in Tunisia e ad aumentare la cooperazione bilaterale in settori economici in crescita. Lo Stato si sta impegnando a creare un clima imprenditoriale "trasparente" e "favorevole agli investimenti", in grado di dare impulso all'economia nazionale, in particolare introducendo una legislazione appropriata, semplificando e digitalizzando le procedure amministrative, sostenendo gli investitori e abolendo le autorizzazioni che ostacolano la creazione di progetti in Tunisia, nel rispetto delle leggi che garantiscono un lavoro dignitoso, ha aggiunto Maddouri. Da parte sua, Veronesi ha espresso la fiducia del suo gruppo nella Tunisia, elogiando le risorse del paese, incluso il suo capitale umano, e gli sforzi compiuti per aumentare gli investimenti e garantire il futuro a lungo termine delle aziende straniere nel paese. Ha sottolineato poi la necessità di sostenere queste aziende garantendo il regolare svolgimento delle procedure relative alla creazione di progetti, sottolineando le prospettive di sviluppo del suo gruppo in Tunisia.
L'ambasciatore italiano in Tunisia, Alessandro Prunas, ha sottolineato l'importanza degli investimenti italiani in Tunisia, esprimendo l'auspicio che il numero di aziende italiane che cercano di investire o espandere le proprie attività in Tunisia possa raddoppiare. Prunas ha inoltre espresso la volontà dell'Italia di impegnarsi per garantire il successo del forum economico degli imprenditori italiani in Tunisia, elogiando gli sforzi compiuti dalle autorità tunisine per fornire il supporto necessario agli investitori italiani. All'incontro hanno partecipato il direttore generale del gruppo Calzedonia, Marco Carletto, il rappresentante della società Taurus, Massimo Ambrosi e il presidente della Camera di Commercio e Industria Tunisino-Italiana (Ctici) Mourad Fradi. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA