Tebboune ha spiegato che la revisione di questo accordo è stata dettata da considerazioni economiche realistiche. "Da quando è entrato in vigore nel 2005, le esportazioni algerine si sono basate essenzialmente sugli idrocarburi, mentre oggi si sono diversificate ed estese oltre il petrolio e il gas, in particolare nei settori della produzione agricola, dei minerali, del cemento, dei prodotti alimentari e altri", ha aggiunto il Capo dello Stato nordafricano.
Tebboune ha anche ricordato che l'Algeria non ha vietato le importazioni in nessun settore, ad eccezione dei prodotti fabbricati localmente il cui volume di produzione soddisfa le esigenze del mercato nazionale.
L'Algeria e l'Unione europea sono legate dall'Accordo di associazione, un trattato commerciale firmato nel 2002 ed entrato in vigore il 1° settembre 2005, durante il regno del defunto ex presidente Abdelaziz Bouteflika. L'accordo prevede il graduale smantellamento dei dazi doganali su beni e merci in entrambe le direzioni, ma le aziende algerine non sono state in grado di competere con le loro controparti europee, poiché il Paese nordafricano esporta quasi esclusivamente prodotti petroliferi e del gas.
Esperti algerini, citati dai media locali, hanno precedentemente stimato che l'accordo ha causato perdite per oltre 30 miliardi di dollari per la parte algerina. (ANSAmed).
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