"Loro sono più forti di noi, perché
hanno grandi difficoltà. Anche noi subiamo il razzismo ma loro
non hanno la forza nostra di reagire ed essere ascoltati". Lo
afferma il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly che ha
visitato a sorpresa l'allenamento della squadra dell'Arci
Mediterraneo, che è composta da ragazzi migranti venuti in
città.
"Noi siamo più fortunati - ha detto loro Koulibaly che non è
andato con la squadra a Milano per il suo infortunio - se ci
accadono episodi di razzismo io passo in tv, sono noto e per
questo io mi arrabbio per queste discriminazioni, ma lo faccio
parlando per voi, perché voi non potete rispondere, tante
persone non possono parlare e non sono sentiti".
Koulibaly aveva contattato Mariano Anniciello, responsabile
dell'Arci Mediterraneo, ed è arrivato alla struttura Arci di via
Menichini a Napoli, e ha fatto una sorpresa ai giocatori della
squadra che si stavano allenando. I giocatori sono rimasti
colpiti dalla visita di Koulibaly che ha regalato loro delle
maglie nuove: "Questi ragazzi - ha detto il difensore del Napoli
- si fanno insultare e si sentono anche dire che c'è di peggio.
Ma per loro non c'è di peggio, perché vengono da un lungo
percorso che nessuno si può immaginare, se non ascolti le loro
storie non ci credi e io lo so perché conosco tante persone che
sono arrivate qui, a cominciare dai miei genitori, arrivati in
Francia per lavorare. Questi immigrati sono venuti per sognare
una nuova vita, io sono sorpreso e li ammiro. Io da piccolo sono
andato a scuola e i miei genitori mi hanno sempre dato il
giusto, anche se erano non ricchi".
Koulibaly ha anche fatto visita alla struttura dell'Arci,
facendosi spiegare come funzionano i servizi e i corsi di
formazione per i migranti e ricevendo anche un presepe fatto
dagli operatori dell'associazione.
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