Nasce dalla sinergia tra il Comando Regione Carabinieri forestale Campania e l''Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale (ASOIM), il decalogo dei comportamenti da evitare all'interno delle Aree Naturali Protette, presentato stamattina, nel "saloncino dei busti" del Complesso Monumentale di Castel Capuano.
Le dieci regole hanno l'obiettivo di far capire, in modo semplice ai fruitori delle Aree Protette, quali sono i comportamenti da evitare per preservare al meglio il patrimonio naturalistico.
La Campania,
com'è noto, ha una forte presenza di Aree protette molto diverse
tra loro: vi sono infatti due parchi nazionali, dodici parchi e
riserve naturali regionali, cinque riserve naturali statali,
cinque aree marine protette, un parco archeologico marino
sommerso, un parco metropolitano, due riserve MAB Unesco, un
geoparco Unesco, due zone Ramsar di Interesse Internazionale per
la Migrazione degli Uccelli. La superficie protetta è pari a
circa 370.000 ettari, che corrisponde al 27% della superficie
regionale (escluse le aree dei 123 Siti della Rete Natura 2000).
Le dieci semplici regole - che sono accompagnate da
illustrazioni e da una breve spiegazione del perché del divieto
finalizzato - costituisce un punto di partenza che potrà essere
arricchito di anno in anno. La relazione di presentazione è
stata tenuta dal generale B. Ciro Lungo, comandante della
Regione Carabinieri Forestale Campania e dal professore
Fraissinet, presidente dell'A.S.O.I.M. All'evento hanno
partecipato il generale D. Rispoli, comandante interregionale,
il generale B. Jannece Comandante della Legione Campania, il
presidente del Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, il
procuratore aggiunto di Napoli Pierpaolo Filippelli e
l'assessore all'Ambiente del Comune Paolo Mancuso. Presenti
anche i rappresentanti di numerose associazioni ambientaliste,
proprio perché la tutela dell'ambiente è ormai una priorità per
tutti ed ognuno, nell'ambito delle rispettive competenze,
persegue.
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