NAPOLI, 28 DIC - ''Nei prossimi
mesi stiamo valutando la possibilità di riportare la tassa di
soggiorno ai livelli di quella delle altre grandi città
turistiche italiane. Napoli è rientrata completamente nel novero
delle grandi città turistiche ed è giusto che la sua tassa di
soggiorno sia in linea con le altre città''. Lo ha detto il
sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine del Consiglio
comunale. Secondo i dati riferiti, ad oggi, l'amministrazione
incassa dalla tassa di soggiorno tra i 10 e i 15 milioni di
euro. Il primo cittadino ha ricordato che ''per come è
organizzata la finanza locale, la tassa di soggiorno è l'unica
tassa che il Comune incassa come conseguenza del turismo''. Un
settore, quello turistico, che a Napoli è in forte crescita ma
che - ha evidenziato Manfredi - ''non ha ricadute dal punto di
vista della tassazione sulle finanze del Comune che invece si
deve fare carico dell'incremento dei costi pere l'igiene urbana,
per il decoro, per i trasporti''. E sempre sul fronte del
turismo si innesta l'incremento della tassa aeroportuale, a 2
euro, che oggi il Consiglio deve approvare. ''Il tema della
tassa d'imbarco è complesso - ha spiegato il sindaco - ed è
giusto che ci sia un dibattito a livello nazionale. La questione
non è l'entità, perché parliamo di 2 euro, ma sull'opportunità o
meno che la tassa d'imbarco ci sia sul trasporto aeroportuale.
Noi siamo molto lieti che la città registri questo incremento
del turismo che significa economia - ha sottolineato - ma il
Comune è fortemente sotto pressione e dunque è necessario anche
a livello nazionale tenere maggiormente conto degli enti locali
ed è necessario fare una valutazione perché noi ci facciamo
carico di oneri importanti per quanto riguarda l'accoglienza di
tantissimi turisti che comporta costi ma senza ricadute nelle
casse comunali''.
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