Si sono dati appuntamento a Napoli
per discutere di indagini scientifiche e ricerca della prova:
vedrà magistrati, investigatori, tecnici, medici legali,
psicologi, criminologi, docenti universitari e ricercatori a
confronto, giovedì prossimo, il VII congresso annuale
dell'Accademia Italiana di Scienze Forensi, in programma nella
sala Arengario del Nuovo Palazzo di Giustizia. L'occasione
giusta anche per parlare di femminicidi dal punto di vista
investigativo.
"Per questo, insieme alla Camera Penale, abbiamo deciso di
scegliere Napoli ed il suo prestigioso tribunale per riunire le
eccellenze italiane e straniere nel campo delle investigazioni
tecnico-scientifiche", spiega il presidente dell'Accademia,
Luciano Garofano, generale ex comandante del Ris dei Carabinieri
di Parma, un pioniere sul terreno delle moderne tecniche di
indagine. Nella tre giorni di Napoli cercheremo di fare il punto
sullo stato dell'arte mettendo intorno allo stesso tavolo tutti
gli attori del processo, investigatori, pubblici ministeri,
giudici, avvocati e consulenti".
Ad aprire i lavori, giovedì prossimo alle 15, sarà il
sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove
insieme al direttore del Mattino, Francesco De Core, al
presidente del Tribunale, Elisabetta Garzo e al presidente della
Camera Penale, Marco Campora. Toccherà, poi, al procuratore
della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma, entrare nel vivo
del dibattito con la tavola rotonda sul tema delle
intercettazioni su scala internazionale tra evoluzione normativa
e protocolli operativi. L'incontro sarà moderato dal penalista
napoletano Maurizio Capozzo, consigliere di amministrazione
dell'Accademia.
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