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#noncifermanessuno, il tour di Luca Abete fa tappa a Napoli

#noncifermanessuno, il tour di Luca Abete fa tappa a Napoli

"Non solo cervelli in fuga, dedichiamoci ai cervelli in gabbia"

NAPOLI, 12 marzo 2025, 18:45

Redazione ANSA

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Il tour motivazionale universitario #NonCiFermaNessuno, giunto alla sua undicesima edizione, riparte dall'Università Parthenope di Napoli. Guidato da Luca Abete, il talk ha visto protagonisti dodici studenti che si sono confrontati su temi quali fragilità, disagio, gap generazionale e incertezza sul futuro. "Non esistono solo cervelli in fuga - ha detto Abete - ma anche tanti cervelli in gabbia: ragazzi che restano, ma si sentono senza via d'uscita, faticano a trovare stimoli, ispirazioni, che limitano il loro potenziale. Per me partire da Napoli è un segnale chiaro di una priorità non scontata".
    La campagna sociale #NonCiFermaNessuno, che vanta la medaglia del Presidente della Repubblica e ha goduto del patrocinio del Ministero dell'Università e della Ricerca, quest'anno propone una ricetta contro il disagio giovanile: ascolto reciproco, confronto proficuo e supporto concreto.
    Il claim di questa edizione - Nessunə è solə - esplicita la mission del progetto: "Oggi molti giovani si ritrovano iperconnessi - dice Abete - ma accompagnati dalla sensazione di non aver nessuno intorno. Il tema della solitudine è esploso come un'improvvisa consapevolezza soprattutto dopo il Covid.
    Rifugiarsi nei social network per molti è stata una necessità, ma ora è tempo di guardare tutto e tutti con occhi diversi. Se i social ci hanno insegnato a contare gli amici, insomma, adesso bisogna ricominciare ad averne davvero".
    Presente il rettore, Antonio Garofalo, che ha mostrato di apprezzare l'iniziativa: "Disagio giovanile, senso di solitudine e paura sono sentimenti fin troppo diffusi oggi nelle comunità di giovani. Dobbiamo invece far sì che i ragazzi non siano mai soli, ma abbiano dei luoghi di aggregazione per socializzare, crescere insieme, rispettarsi e scambiare idee e opinioni.
    Questo è uno dei compiti delle Università".
    La consegna del Premio #NonCiFermaNessuno alla studentessa Sabrina Vitale ha catalizzato l'attenzione su un tema, quello delle malattie croniche invisibili, di cui si parla ancora troppo poco. "Il senso di solitudine per chi soffre di ipertono del pavimento pelvico, vulvodinia, adenomiosi ed endometriosi è terribile. Questa condizione mi ha limitato perché il tabù porta silenzio e il silenzio porta solitudine. Spero che questa occasione possa servire a infondere coraggio e consapevolezza", ha detto.
    Molto applaudito il vincitore di Sanremo Giovani, Andrea Settembre, ospite a sorpresa della tappa napoletana che ha rivolto parole di incoraggiamento: "Noi studenti universitari tendiamo a sentire la pressione, l'ansia di dare gli esami e soprattutto di stare al passo con gli altri. Non saremo mai lenti se andiamo al nostro ritmo. Oggi, sapere che c'è chi ritrova la propria storia nelle mie canzoni e riesce ad affrontare i momenti di solitudine, mi gratifica".
   

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