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A Casa Turese 'Green Line - Nuovi semi della pittura italiana'

A Casa Turese 'Green Line - Nuovi semi della pittura italiana'

Arte contemporanea, mostra dal 12 aprile a Vitulano nel Sannio

NAPOLI, 08 aprile 2025, 19:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si intitola "Green Line Nuovi semi della pittura italiana" la collettiva che sarà inaugurata a Vitulano (Benevento) sabato prossimo, 12 aprile, alle 17, a Casa Turese Arte Contemporanea. Si tratta, evidenziano gli organizzatori, di un nuovo progetto ideato e realizzato in collaborazione con la Scuola di Pittura dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. Sarà esposta una selezione di opere realizzate da dieci studenti iscritti ai corsi del Triennio e del Biennio di specializzazione; sono Lida Cappa, Valeria Celi, Sara Chanoufi, Dora Cirioni, Filippo Cognini, Ilies Mihai Vasile, Maria Teresa Poloni, Scorolli Sofia, Cecilia Nicoletta Semeraro e Goliardo Sterlacchini.
    Un progetto espositivo ed editoriale, si sottolinea, "che nasce e si sviluppa con la finalità di mettere in evidenza il talento di questo gruppo di giovani studenti, permettendo loro di esibire le proprie ricerche focalizzando l'attenzione sui nuovi linguaggi pittorici proiettati verso il futuro e l'innovazione in un'esperienza sviluppata a sostegno dell'attività accademica". È prevista la realizzazione di un catalogo (Edizioni della galleria) che sarà accompagnato da un contributo critico di Maria Letizia Paiato (storica e critica d'arte, docente di Storia dell'Arte presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata) nel quale approfondisce "le eterogenee soluzioni fra arte astratta e di figura praticate dai giovani allievi della scuola e descrive il senso complessivo del progetto".
    "Dal punto della didattica, questo progetto conferma l'esigenza che hanno gli studenti delle accademie di misurarsi, sin dagli anni di formazione, con il mondo della professione e i suoi meccanismi - scrive Paiato - Dal punto di osservazione della galleria, quello di Tommaso De Maria, anch'egli fra le altre cose ex allievo dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, figlio d'arte, si deve al padre Antonio, per tutti Tonino, la diffusione negli anni Novanta nel Beneventano, più in generale al Sud d'Italia, dei linguaggi pittorici peculiari al periodo - dalla transavanguardia calda e fredda, alle neo-espressioni astratte e simboliche dei primi anni Duemila - questo progetto valorizza la ricerca, non sempre al centro dei sistemi che regolano il mercato dell'arte. Con lo sguardo proteso da un lato alla propria tradizione, dall'altro al nuovo che avanza, Casa Turese con il supporto della Scuola di Pittura dell'Accademia di Belle Arti Macerata, mette a fuoco quali gli interessi e le attitudini di chi sceglie oggi di intraprendere un percorso accademico".
    Dal canto suo Tommaso De Maria, direttore della galleria, afferma: ""Dopo la personale di un grande artista contemporaneo come Di Stasio, Casa Turese si cimenta in un progetto differente, focalizzato sulle nuove generazioni, instaurando una proficua collaborazione con l'Accademia di Belle Arti Macerata.
    È sicuramente un'occasione importante per i 10 artisti selezionati, di rapportarsi con le dinamiche organizzative di una mostra in una galleria, un momento di crescita e formazione per gli artisti, ma direi anche un'occasione importante per la stessa galleria di misurare il livello del proprio percorso professionale". Hanno collaborato alla realizzazione del progetto i docenti Paolo Bini, Giovanni Maria Tommasi Ferroni, Rossella Ghezzi, Paolo Gobbi, Marina Mentoni. 'Green Line | Nuovi semi della pittura italiana' resterà aperta fino al 30 giugno.
   

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