Sanità, non sono molte in Italia le
imprese storiche centenarie fornitrici di beni e servizi per la
Salute. In questo caso parliamo di un laboratorio ortopedico
napoletano, della famiglia Caserta, che compie ben 120 anni. Nei
giorni scorsi è stato il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo,
nell'aula consiliare del Comune alle porte di Napoli, a
stringere la mano per congratularsi a Roberto Genovese Caserta -
amministratore, insieme al fratello Marco, entrambi tecnici
ortopedici - dello storico marchio. Roberto Genovese Caserta è
anche presidente della Commissione d'Albo dei Tecnici ortopedici
dell'Ordine interprovinciale delle 18 professioni dei tecnici
sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie
tecniche della riabilitazione e prevenzione di Napoli, Avellino
Benevento e Caserta, nonché Consigliere della Commissione d'Albo
Nazionale dei Tecnici ortopedici della Federazione nazionale
degli Ordini.
Il laboratorio di ortopedia e protesi "cavalier Enrico Caserta"
s.r.l. di via della Libertà a Portici ha una lunga storia da
raccontare: oggi l'azienda occupa i locali che furono del
Cinema-Teatro Felix inaugurato nel 1957 ma la sede principale
sempre data la sua nascita nel 1905, al civico 16 di Corso
Umberto I a Napoli con il bisnonno Enrico Caserta, che si
occupava già da anni di dispositivi ortopedici.
"E' un onore per il nostro Ordine - dichiara il presidente
Franco Ascolese - avere nelle nostre fila eredi di una così
antica tradizione della tecnica ortopedica. Auguri e
congratulazioni da parte di tutti noi per il traguardo raggiunto
a Roberto Genovese Caserta e a suo fratello Marco".
"L'attività del mio bisnonno - racconta Roberto Genovese Caserta
- fu infatti segnata da un'importante collaborazione nata in
seno all'attività filantropica della duchessa Teresa Filangieri
Fieschi Ravaschieri (Napoli 1826 -1903) celebre scrittrice,
giornalista e protagonista dei salotti nobiliari, passata alla
Storia per le sue attività socio-assistenziali e le opere
umanitarie a Napoli. Nella città, come del resto altrove in
quegli anni, molti bambini napoletani erano afflitti da
rachitismo e deformità osteoarticolari causati da tubercolosi,
sifilide, poliomielite, malnutrizione, carenze igieniche". E'
così che nel 1879 la duchessa fonda il primo ospedale chirurgico
per bambini in Italia a Chiaia, sul corpo di fabbrica di un
antico edificio seicentesco divenuto un ricovero cadente per le
vedove e le orfane di militari borbonici". Fu dedicato alla
memoria della sua unica figlia, l'adorata Lina - racconta
Caserta - morta ad appena 12 anni dopo sei anni di malattia,
arricchendolo con stucchi e altorilievi dello scultore Francesco
Jerace per dare sollievo ai piccoli infermi. A capo
dell'officina ortopedica di questa straordinaria struttura
sanitaria c'era appunto il mio bisnonno Enrico Caserta".
Nei primi anni di attività le lavorazioni all'interno
dell'officina avvenivano in maniera fortemente artigianale.
Durante la prima e la Seconda guerra mondiale, attraverso
convenzioni con le associazioni degli invalidi di guerra, il
Laboratorio si occupa di protesi, di calzature di ortesi di
tronco e similari. Nelle vecchie fucine a fuoco si lavorano i
metalli, con una lavorazione particolare detta "battilamiere"
mutuata poi da mondo delle riparazioni delle auto. In azienda si
conservano ancora degli oggetti di quel tempo rigorosamente
realizzati a mano. L'attività di famiglia prosegue quindi nei
decenni successivi con il nonno Giuseppe Genovese Caserta,
figlio adottivo di Enrico Caserta, poi con Enrico Genovese
Caserta padre di Marco e Roberto. Giungiamo dunque ai giorni
nostri: diversi sono gli attestati di benemerenza internazionali
conferiti all'Azienda in occasione delle esposizioni sin dagli
inizi del secolo scorso: nel 1911 a Parigi, Liegi e Londra; nel
1912 a Napoli e Roma e nel 1914 Genova.
Il 30 giugno del 1922 Enrico Caserta fu nominato "Cavaliere
dell'Ordine della Corona d'Italia" dal Re Vittorio Emanuele III.
Successivamente si annoverano il Premio "Napoli che lavora" nel
1982, Il Mercurio d'Oro nel 2003. Nel 2012 arriva il centenario
e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
di Napoli ha riconosciuto al Laboratorio il Premio Cent'Anni di
Attività. L'azienda entra di diritto nell'esclusivo club delle
Aziende centenarie di Napoli e Provincia. Nel 2018 ha ottenuto
il Premio Nazionale ltalia a Colori per "Innovazione tecnologica
in campo medico."
Oggi il Laboratorio Ortopedico unisce tradizione artigianale e
moderne tecnologie, punto di riferimento per gli studenti del
corso di Laurea in "Tecniche Ortopediche" della Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Napoli
"Federico II".
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