- "L'intelligenza artificiale è una
realtà ineludibile: inutile nascondersi, cambierà radicalmente
la nostra quotidianità. È importante sottolineare, tuttavia, che
ad oggi l'impatto dell'IA nel campo della contabilità non ha
ancora portato benefici significativi. Ritengo che l'attività
del commercialista non possa essere sostituita da un robot, al
contrario, l'esperienza e la competenza del professionista
saranno fondamentali per contribuire allo sviluppo e al
miglioramento dell'intelligenza artificiale stessa. Senza
dubbio, l'IA offre vantaggi in termini di semplificazione dei
processi, soluzioni che è giusto cogliere. Proprio per questo, è
essenziale studiare adeguatamente ed essere in grado di gestire
consapevolmente questa trasformazione". A dirlo è Vincenzo
Tiby, consigliere delegato dell'Ordine dei Dottori
Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli, presieduto da
Eraldo Turi, nel corso del convegno "Intelligenza Artificiale e
Commercialisti: Nuove Prospettive e Strumenti Operativi", che si
è svolto nella sede dell'Odcec napoletano.
Secondo Bianca Bosco, presidente della Commissione Tecnologie e
Innovazione degli studi professionali dell'Odcec di Napoli
"l'intelligenza artificiale rappresenta senza dubbio un valido
supporto per velocizzare procedure e analisi che i
commercialisti affrontano quotidianamente. Tuttavia, non potrà
mai sostituire la figura del professionista - chiarisce Bosco -
poiché i dati forniti dall'IA devono essere sempre verificati
con estrema attenzione. Per questo motivo è fondamentale
possedere competenze specifiche, che consentano di interpretare
e valutare consapevolmente le risposte dell'intelligenza
artificiale. Il ruolo dei professionisti resterà centrale e
insostituibile".
Nel corso dei lavori Daniele Fiocco, presidente
dell'Associazione Italiana Commercialisti Informatici
Tecnologici, ha sostenuto che è "una tecnologia completamente
nuova e, per la maggior parte, ancora inesplorata dai colleghi
commercialisti, ma dalle potenzialità pressoché infinite. Al
momento rappresenta un potente acceleratore in tutte le attività
che svolgiamo: automatizza i processi interni allo studio, come
ad esempio l'invio di promemoria ai clienti; supporta il
commercialista nella contabilizzazione, nella redazione di
verbali e report, e soprattutto nell'analisi dei dati. In questo
contesto, il commercialista è chiamato a evolversi, diventando
un vero e proprio data analyst, capace di interpretare
correttamente le informazioni generate dall'IA per fornire
risposte chiare e concrete ai clienti. In definitiva,
l'intelligenza artificiale è un'onda che dobbiamo imparare a
cavalcare con competenza e consapevolezza".
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