Un giovane sensibile e ribelle che si ritrova suo malgrado sul trono d'Inghilterra. Timothée Chalamet è Hal, principe di Galles e futuro Enrico V nel film prodotto da Netflix 'The King'. La pellicola, dopo un breve passaggio nelle sale cinematografiche, sarà disponibile sulla piattaforma di streaming online dal 1 novembre.
Diretto da David Michôd, The King porta sullo schermo la gioventù e l'ascesa al trono del sovrano che William Shakespeare ha osannato nel dramma omonimo. Enrico V è un re giovane, apparentemente insicuro che si ritrova a dover aver a che fare con le congiure di palazzo e che lo spingono alla guerra con la Francia nonostante inizialmente contrario perché da fervido cristiano non sopporta la perdita di vite. E' anche un sovrano solo che tuttavia acquista fiducia nelle sue capacità grazie all'amicizia e ai consigli di John Falstaff (Joel Edgerton), il cavaliere decaduto e alcolista che gli è stato vicino durante gli anni della sua vita sregolata.
Chalamet, 24 anni, candidato all'Oscar per il film 'Chiamami col tuo nome' di Luca Guadagnino, sa interpretare magistralmente le varie fasi della vita del sovrano inglese. Come ha detto durante la 76/a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, ha voluto raccontare la storia giovane pieno di fragilità che lotta con il peso della sua discendenza. 'Volevo solo raccontare la vita del buon principe Hal - ha spiegato -. Enrico V non è un gladiatore, lui stesso non crede nella battaglia, nella guerra. E' stato bello però interpretare un uomo, in un'epoca di mascolinità tossica che non sia la caricatura di questo genere''.
La vera forza del re, e anche il momento clou del film, si vede durante la battaglia in campo aperto sulla strada per Calais il 14 agosto del 1415, quando Enrico V, alla testa di un esercito, batte quello francese nei pressi della cittadina di Azincourt ed uccide il Delfino di Francia (Robert Pattinson). In una scena che sembra ripescata dal Trono di Spade, gli inglesi portano a casa una straordinaria vittoria su un esercito molto più grande.
Un successo legato non solo agli impedimenti di natura meteorologica (la maggior parte dei soldati muore non tanto per la spada, ma affogata nel fango a causa del peso delle armature), ma anche alla diversa organizzazione dei due eserciti. L'armataa francese era composta principalmente da cavalleria pesante, mentre quella inglese poteva contare su una maggiore mobilità grazie alla fanteria e agli arcieri.
"La scena nel fango - continua Chalamet - è stata davvero molto dura anche per il gran caldo. C'erano sul set settanta cavalli per una coreografia studiata sia dal punto di vista del macro che del micro. A un certo punto ero coperto di fango dalla testa ai piedi, ma ero felice come se mi avessero tirato una torta in faccia".
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