Creatività innanzitutto, poi intrattenimento, tanto legno e manualità, ecologia prima che diventasse di moda e tecnologia quanto basta: compie 50 anni La Città del Sole, marchio storico di negozi di giocattoli fondato nel 1972 da Carlo Basso, figlio del socialista antifascista Lelio. Dal primo negozio a Via Meravigli a Milano ad una realtà con 83 negozi in 62 città italiane, di cui 12 a Roma entro il 2022.
In catalogo, tra poche novità e molte conferme, ci sono giochi presenti da 50 anni, come Batti dove i piccolissimi sperimentano le prime sensazioni con le costruzioni o il trenino di legno e il cavallo a dondolo, due grandi classici o il Nido soffice una ciambella protettiva con tanti suoni da scoprire.
"Cosa c'è di nuovo?": alla domanda dei visitatori dei negozi, il fondatore Basso scomparso nel 2013 rispondeva "I bambini". Lo racconta Graziano Grazzini, da 20 anni ad della catena di negozi, azionista di maggioranza e figlio di giocattolai di Milano. "Siamo di nicchia sin dalla nascita, ma alcune intuizioni del fondatore che per noi sono linee guida sono oggi di moda, come i giochi di legno e l'attenzione alla filiera etica. I nativi digitali? Li interessiamo con le nuove costruzioni creative - dice all'ANSA - che hanno sostituito il microscopio delle vecchie generazioni: proponiamo piccoli robot che uniscono scienza e green che sono molto apprezzati oppure fumetti digitali come Luni che sono un passatempo tecnologico ma attivo con scelta di personaggi e situazioni".
Il target forte è "sui piccolissimi, perché ai genitori il gioco creativo e pedagogico è sempre piaciuto, ma nel tempo sono stati introdotti educational e prodotti sulla natura per fare il terrarium o per rilassarsi", prosegue Grazzini. Un lavoro costante è nell'aggiornamento in linea con la filosofia del marchio: "Con alcuni fornitori, come l'inglese Galt, siamo in contatto da sempre, poi frequentiamo - dice Anna Minoli responsabile ricerca - le fiere importanti come quelle di Norimberga e Hong Kong". .
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