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L’agricoltura nella Valle dell’Indo iniziò solo 7.000 anni fa

L’agricoltura nella Valle dell’Indo iniziò solo 7.000 anni fa

Nuove datazioni riscrivono storia popolazioni Asia meridionale

04 maggio 2025, 06:50

di Leonardo De Cosmo

ANSACheck
Il sito archeologico di Mehrgarh (fonte: Ashish_Premier da Wikimedia CC BY-SA 3.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sito archeologico di Mehrgarh (fonte: Ashish_Premier da Wikimedia CC BY-SA 3.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La diffusione dell’agricoltura nella Valle dell’Indo, in Asia, è meno antica di quanto si ipotizzasse finora: prese il via solo 7.000 anni fa, ben 2.800 anni più tardi di quanto stimato fino ad oggi. Lo indica lo studio internazionale pubblicato sulla rivista Scientific Reports e guidato da Benjamin Mutin, dell’Università Sorbona, e al quale hanno collaborato le Università di Padova e Sapienza di Roma. I dati portano così a rivedere la storia delle popolazioni nell’Asia meridionale.

La scoperta si basa su nuove datazioni al radiocarbonio dello smalto dei denti dei resti di individui trovati in  23 sepolture neolitiche rinvenute a Mehrgarh, un importante sito archeologico in Pakistan. “Mehrgarh è l'unico sito della Valle dell'Indo con ampie testimonianze di insediamenti neolitici benché privi di ceramica, il che lo rende un luogo chiave per comprendere la storia iniziale dell'agricoltura in questa regione”, afferma Luca Bondioli, dell’Università di Padova e co-autore dello studio.

Le analisi condotte dal laboratorio BioArch del Cnrs in Francia hanno permesso di superare le difficoltà di datazione legate alla complessità del sito. “Finalmente, grazie alle tecniche più avanzate di datazione al carbonio 14, è stato possibile collocare con precisione cronologica i resti di Mehrgarh”, aggiunge Alfredo Coppa, della Sapienza di Roma. Ne è emerso così che il Neolitico a Mehrgarh iniziò in realtà tra 7.200 e 6.900 anni fa, e non 10.000 anni fa come ritenuto finora.

Lo studio evidenzia inoltre che l’agricoltura nella Valle dell’Indo potrebbe essere il risultato di una migrazione tardiva di agricoltori provenienti da regioni vicine, piuttosto che uno sviluppo autonomo. Questo dato, unito alla scoperta che la ceramica si sia diffusa solo 6500 anni fa, ridisegna le dinamiche culturali di questa regione: “È un risultato sorprendente – conclude Massimo Vidale, dell’Università di Padova – che obbliga a rivedere molte delle teorie precedenti sulla diffusione dell’agricoltura nel subcontinente indiano”.

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