L’ultima Luna piena del 2024 è stata particolarmente interessante: si è trattato, infatti, di quella più alta nel cielo dal dicembre 2007, e manterrà questo primato per 35 anni, fino alla fine del 2042. Il fenomeno, come afferma l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, è noto come ‘lunistizio superiore’: si verifica quando il satellite della Terra raggiunge la massima distanza angolare possibile dall'equatore celeste (la linea proiettata sulla sfera celeste), mentre in corrispondenza del valore minimo possibile si parla di ‘lunistizio inferiore’. L’oscillazione tra questi due estremi avviene durante un ciclo di 18,6 anni, dovuto al fatto che l’asse terrestre ruota su sé stesso con un movimento simile a quello di una trottola.
Lo spettacolo della Luna piena più settentrionale sulla Capitale è stato catturato all’alba del 15 dicembre da Masi e da Giangiacomo Gandolfi, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Roma, mentre la Luna era prossima al tramonto e perfettamente allineata con l’asse sistino, l’antica Via Felice, oggi formata da Via Depretis, Via Quattro Fontane e Via Sistina in successione.
Già lo scorso aprile erano state ottenute alcune spettacolari immagini di questo allineamento, oggetto di uno specifico studio da parte di Masi e Gandolfi presentato lo scorso maggio. Questo allineamento, ideato alla fine del 1500 da Sisto V e dal suo architetto e ingegnere Domenico Fontana, trasforma le strade in un ‘traguardo telescopico’, che è un naturale prolungamento dell'asse della celebre basilica di Santa Maria Maggiore: la circostanza suggerisce un legame con l'orientamento originario della chiesa paleocristiana.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA