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Il terremoto ai Campi Flegrei legato al rapido sollevamento del suolo

Il terremoto ai Campi Flegrei legato al rapido sollevamento del suolo

Bianco (Ingv): velocità triplicata recentemente, da 1 a 3 centimetri al mese

13 marzo 2025, 10:24

di Enrica Battifoglia

ANSACheck
L 'area dei Campi Flegrei vista dallo spazio (fonte: NASA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'area dei Campi Flegrei vista dallo spazio (fonte: NASA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il terremoto di magnitudo 4,4 avvenuto ai Campi Flegrei alle 1,25 del 13 marzo con l'epicentro nella zona di Pozzuoli, è legato al ritmo più rapido con il quale il suolo si sta sollevando: "recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese", ha detto all'ANSA Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

I terremoti nei Campi Flegrei sono collegati al ritmo del sollevamento del suolo e alle variazioni della velocità con cui questo avviene. Di conseguenza "quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà", ha detto Bianco. "E' in corso un'uteriore intensificazione della crisi bradisismica rispetto al 2023", ha aggiunto.

"Non abbiamo assolutamente evidenze di magma a bassa profondità", ha detto ancora l'esperta riferendosi a quella che è una condizione considerata "un segnale tipico di un eruzione".

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