TboxChain, la startup fondata da Fausto Villani e Michele Cignarale "che propone un sistema di certificazione delle recensioni online strutturato su tecnologia blockchain e che recentemente si è aperta al ramo 'servizi', con una declinazione trasversale grazie al meccanismo combinato di autenticità basato su due prove chiave: presenza e identità", è stata "selezionata in tre sezioni nell'ambito della nona edizione del 'Premio Gaetano Marzotto'".
Il Premio - è scritto in una nota - è "uno dei più prestigiosi italiani nel campo dell'innovazione, ed è alla ricerca di nuovi imprenditori e costruttori di futuro che siano in grado di far convivere innovazione, impresa e società. Si tratta del Premio Speciale EY (Ernst&Young), del Premio Speciale Amazon Web Services e del Premio Accenture".
Per TboxChain vi è la possibilità di arrivare alla finale assoluta del "Premio Marzotto", a Roma, il 21 novembre. Villani e Cignarale hanno detto di voler "contribuire, in linea con gli obiettivi del premio, a creare una piattaforma dell'innovazione italiana e le condizioni ambientali per un cambio di paradigma, che nel nostro caso è basato sul concetto semplice e potente di fiducia. Un percorso sempre più nell'ottica dell'open innovation, quello che stiamo intraprendendo, all'interno di una rete globale che ci chiede di sviluppare un prodotto/servizio capace di suscitare le attenzioni di molti mondi: dal turismo alla sanità, dai beni culturali alla sicurezza, passando per il food. Del resto, attraverso le prove di identità e presenza, e attraverso la distribuzione dei dati su blockchain - hanno concluso - possiamo davvero assecondare le esigenze di tracciabilità e verificabilità in tutti i settori".
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